Come annunciato da Craig Tiley, l’edizione 2024 degli Australian Open durerà un giorno più, evitando così la necessità di partite serali

Niente più match serali e un giorno in più di programmazione: le novità dell’edizione 2024 degli Australian Open

Tornando di poco indietro con la macchina del tempo, tra i primi e più facili ricordi riguardanti l’ultima edizione degli Australian Open – tenutasi a Melbourne dal 16 al 29 gennaio 2023 – riguardano la vittoria – l’ennesima – di Novak Djokovic nel singolare maschile, con la vittoria finale ai danni di Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-3, 7-6 (4), 7-6 (5). Il serbo con il trionfo nell’annata 2023 conquistava per la decima volta il trofeo in palio al Melbourne Park, nello specifico, presso il campo centrale del Rod Laver Arena, mentre il singolare femminile veniva conquistato da Aryna Sabalenka. Ma tra le tante partite degne di essere ricordate in questa competizione che fa parte di uno dei quattro tornei del Grande Slam tennistico, c’è anche quella tra Andy Murray e Thanasi Kokkinakis andata in scena alla Margaret Court Arena il 19 gennaio 2023. Il tennista britannico si impose contro il rivale per il punteggio di 4-6, 6-7(4), 7-6(5), 6-3, 7-5 in un match che ha fatto segnalare la durata di 5 ore e 45 minuti di gioco. Quando lo spettacolo sportivo si concluse, erano le 4:05 di notte. Ora, non sappiamo se il motivo della decisione di sospendere la partite serali sia da collegare a questa partita, ma il sospetto è lecito. Sul sito ufficiale della competizione tennistica australiana si annuncia che l’edizione 2024 si svolgerà dal 14 al 28 gennaio. Una giornata in più in programma e nessun match serale. Craig Tiley, direttore degli Australian Open, ha dichiarato infatti che questa soluzione nasce proprio dopo aver sentite i pareri a riguardo di giocatori e pubblico. E’ stata presa quindi la decisione di aumentare il numero di sessioni di gioco sui tre campi principali – Rod Laver Arena, Margaret Court Arena e John Cain Arena – passando così dai soliti 47 a 52. Con questa modalità sarà possibile diminuire il numero di match previsto in ogni sessione e scongiurare che le partite si protraggono fino a tarda ora.

Novak Djokovic, saranno ancora suoi gli Australian Open?

Non si può dire che il 2023 sia stato avero di successi per Djokovic ed è legittimo chiedersi anche quali siano i suoi piani per il 2024. Quest’anno Djokovic ha vinto l’Australian Open, il Roland Garros, Wimbledon e gli US Open. Totale vittorie di titoli Grande Slam: 24, raggiungendo il record di Margaret Court. Ma in quest’annate le vittorie del serbo superano il campo di tennis… e arrivano in quello da golf. Qualche giorno fa il serbo ha inaugurato, con la sua partecipazione all’All Star Match, l’edizione 2023 della Ryder Cup vinta poi dal Team Europa. Ma non pago di aver vinto l’All Star Match della Ryder Cup 2023 con il suo “Team Monty” insieme a Fioravanti, Bale, Hillbert Popert e ovviamente il capitano Colin Montgomerie, il tennista si è fermato a parlare con la stampa, rilasciando alcune dichiarazioni, anche queste riportate dall’ANSA. Una riguardava il nostro tennista Jannick Sinner:

“Jannick gioca molto bene ed è uno dei giocatori più importanti in questo momento, anche lui con Alcaraz può segnare il futuro del tennis”

Il serbo si è poi soffermato sulla sua prestazione:

“Sono stato sotto pressione specialmente nella prima buca, anche io sono sorpreso di me stesso per il livello con cui ho giocato. Ovviamente ho avuto un partner fantastico che mi aiutava, ma in generale è stata una esperienza meravigliosa”.

Un Novak Doković aveva annunciato anche per chi farà il tifo durante la Ryder Cup:

“Per chi tifo? Io tifo in particolare per Rory McIlroy un mio amico da anni e per l’Europa”.