Bando Inail Isi 2022, è stata fissata la data del click day per la presentazione delle domande da parte delle imprese al fine di richiedere i bonus del 65 per cento sugli investimenti relativi alla sicurezza. La data di invio delle pratiche è quella del 26 ottobre 2023, a partire dalle ore 11. Tuttavia, le imprese che volessero partecipare al bando che assegna contributi a fondo perduto sulle spese sostenute per la sicurezza, dovranno essere già registrate.

Risulta di fondamentale importanza, quindi, seguire e ottemperare tutte le fasi e gli adempimenti richiesti in vista del click day in quanto rientrare o meno nel bonus con la propria richiesta può essere davvero questione di attimi. A tal proposito, l’Inail fa sapere che l’invio delle domande per le imprese registrate potrà avvenire, nel giorno del click day, tra le ore 11 e le ore 11:20.

Infine, c’è da considerare che l’Inail ha provveduto a un aggiornamento dei requisiti tecnici di partecipazione alla domanda per quanto riguarda il browser da utilizzare e la procedura di registrazione. Inoltre, proprio per la rapidità nell’inoltro della pratica, l’Inail ha stabilito nuove regole (anche informatiche) che ridurranno a zero le scorciatoie dei furbetti, per collegamenti multipli (da più pc o device) con le stesse credenziali.

Bando Inail Isi, click day il 26 ottobre 2023: come registrarsi e ottenere il bonus del 65% su investimenti in sicurezza

Arriva la conferma del giorno fissato per il click day riguardo al bando Inail Isi 2022 per ottenere il bonus fino al 65 per cento per gli investimenti in macchinari, attrezzature e strumenti per la sicurezza in azienda. Il giorno fissato è il 26 ottobre 2023, con apertura della piattaforma fissata alle ore 11. Sul proprio portale istituzionale, l’Inail ha aggiornato la tabella temporale del bando, stabilendo anche quali saranno le tempistiche per le imprese nella registrazione.

Infatti, le aziende che hanno registrato l’istanza maturando il punteggio base richiesto, possono accedere al codice identificativo a decorrere dal giorno 9 ottobre prossimo ed entro il 23 ottobre. Quest’ultima data non è tassativa, ma è quella consigliata dall’Inail come giorno limite. Mediante il codice identificativo, le imprese avranno accesso allo sportello informatico per implementare la procedura di registrazione.

Soltanto le imprese che si saranno registrate in maniera corretta potranno inviare la pratica il 26 ottobre nei 20 minuti a partire dalle ore 11. La procedura costituisce un enorme vantaggio dal momento che per l’invio della domanda occorrono pochi secondi. In altre parole, seguendo alla lettera la procedura si dovrebbe essere cautamente ottimisti sull’ottenimento del bonus del 65 per cento sugli investimenti.

Bando Inail Isi, click day: come registrarsi

Nei giorni scorsi, l’Inail ha provveduto ad aggiornamenti tecnici che riguardano i requisiti base richiesti per il browser e l’eventuale screen reader in dotazione sul personal computer per tenere sotto controllo la domanda. Le imprese interessate dovranno quindi procedere con la registrazione come già indicato. Al primo collegamento alla piattaforma si dovrà cliccare su “registrati ora“, arrivando così alla creazione dell’account.

In questa fase è importante inserire l’indirizzo di posta elettronica e cliccare su “ottieni il codice” che arriverà, previa verifica, tramite la mail inserita. Al termine della verifica, l’azienda può procedere con il completamento di tutti i campi relativi alla informazioni richieste.

Velocità invio domanda contributi a fondo perduto: arrivano le regole per l’esclusione dei furbetti

Infine, è da ricordarsi che, proprio nel click day per la presentazione delle domande del bando Inail Isi 2022, entreranno a regime regole per evitare astuzie (informatiche) per arrivare all’invio della domanda del bonus. A tal proposito, saranno messi fuori gara le imprese concorrenti che utilizzino più device collegando lo stesso account riconducibile all’impresa stessa. In questo modo, i soggetti utilizzerebbero il medesimo codice identificativo e la violazione della regola diverrebbe certa ai fini dell’estromissione della richiesta dei contributi.