Un grave episodio di molestie sessuali è avvenuto oggi nella capitale, ai danni di una carabiniera a Ponte Galeria.
Roma, molestie sessuali a Ponte Galeria ad una carabiniera: cosa è successo
Il tutto è avvenuto al Centro per il Rimpatrio, dove un 25enne di origine nigeriana ha prima tentato di molestare una donna di professione carabiniere e successivamente ha aggredito in modo violento altri due colleghi delle forze dell’ordine.
L’aggressione è avvenuta al CPR Portuense, dove il ragazzo avrebbe dovuto ricevere delle cure farmacologiche.
Prima ancora di tentare la molestia sulla carabiniera, il nigeriano ha provocato un carabiniere con diverse mosse di boxe.
All’improvviso, il giovane ha preso la donna per la testa e ha provato a baciarla senza il suo consenso e nonostante il divincolarsi, è riuscito purtroppo a leccarle il viso.
Gli altri due agenti hanno cercato di sedare la situazione e riportato numerose ferite: contusioni allo zigomo, ferite al polso, ed escoriazioni al collo e all’avambraccio.
La 27enne ora sta bene, e l’uomo è stato condannato per lesioni, resistenza e violenza sessuale con rito direttissimo.
L’appello di UNARMA: “Ennesimo atto delittuoso contro Personale Operante da parte di cittadino irregolare”
L’Associazione Sindacale Carabinieri si è schierata a favore dei 3 agenti denunciando sul loro sito ufficiale questo ennesimo caso di violenza nella penna di Antonio Nicolosi, segretario generale dell’associazione:
Premesso che questa Unarma si occupa della TUTELA, del BENESSERE, della SICUREZZA e della SALUTE dei propri iscritti nonché del personale tutto. Con la presente si vuole portare a conoscenza dell’ennesimo attacco contro il personale della Linea Mobile Carabinieri presente nel CPR di Ponte Galeria in Roma. Difatti nella giornata del 30 Settembre u.s., nel turno mattutino, il personale operante sul posto, 4 Carabinieri ed un autista del mezzo militare, per 118 ospiti irregolari: rapporto di sicurezza lavorativa 1/23.6, con immediata prontezza e professionalità, ha dovuto per L’ENNESIMA volta gestire un attacco ad un Carabiniere, intento a dare assistenza al personale medico presente in loco, per la distribuzione di ” terapia medica”, non di certo a base di aspirine, ma bensì “Psicofarmaci, Metadone e tranquillanti di ogni genere”.
Per ragioni a noi non note, da svariato tempo, come già scritto nei precedenti interventi, detta squadra operativa di ordine pubblico (solitamente composta da 10 Carabinieri della Linea Mobile, oppure 10 Poliziotti del Reparto Mobile), non è più presente sul sito; pertanto in caso di disordini (anche gravi), l’intervento viene demandato a soli 4 Carabinieri presenti.