Già so che a molti sembrerò esagerato, ma solo  chi lo ha visto giocare dal vivo e nel suo miglior periodo  di forma può capire di cosa sto parlando. Sì, Alessandro Nesta è stato il miglior difensore di sempre, personalmente non ho dubbi.

La sua capacità di leggere l’azione prima  che la stessa si concludesse, la sua classe, quell’eleganza che lo portava a ripartire palla al piede e testa alta, il senso della posizione innato, uno scatto che agli attaccanti avversari lasciava solo le briciole, un carattere timido ma determinato, taciturno ma coraggioso, che  lo ha portato a rialzarsi e a ridiventare il migliore  ogni  volta, dopo  tutti gli infortuni subiti.

Ricorderò sempre il giorno del  suo ritorno in campo nel 1999. Si era  infortunato ai mondiali che si sono giocati in Francia nel 1998. Sette mesi di stop che probabilmente alla Lazio sono costati uno scudetto, perso per  un punto, al cospetto di un Milan avvantaggiato da decisioni arbitrali decisamente discutibili. Si giocava una partita di Coppa Italia con l’Inter. Alessandro iniziò  a scaldarsi alla  fine del primo tempo.  L’Olimpico ebbe un sussulto.

Entrò ad inizio ripresa. Tutti i tifosi della Lazio trattennero il fiato quando fu chiamato al  primo scatto. Spalla a spalla con Ivan Zamorano, un secondo di paura, una scivolata, la palla ancora al piede, il cileno che impiegò un minuto a capire che fino avesse fatto la sfera  e lui che era già ripartito all’attacco, palla al piede, pronto a innescare la giocata offensiva.

Uno spettacolo per gli occhi di ogni appassionato di pallone, un difensore come in Italia non se ne sono mai visti, un esempio di lealtà e serietà sportiva, ragazzo d’oro dentro  e fuori dal campo, capitano di una Lazio epica, che  forse non tornerà mai  più, insostituibile membro di un Milan che ha trionfato ovunque, portandolo ad essere il calciatore più vincente nella storia del calcio romano.

Se ne è andato dall’Italia in silenzio, senza sbattere la porta, come è sempre stato solito fare. Ci mancheranno i  suoi tackle,  le sue entrate mai sleali e quella faccia pulita,  da grande uomo,ancor prima che da grande calciatore. Buona fortuna Alessandro Nesta, difensore più forte di sempre che io ho avuto la fortuna di veder giocare  con la maglia  della mia squadra del cuore, quella Lazio che ti ha insegnato a vincere e che tu, senza proclami e senza sbandierarlo  ai quattro  venti, porterai ovunque, tatuata dentro di te…

Roberto   Arduini