Sentenza pesante per Lara Comi, eurodeputata di Forza Italia, nell’ambito del processo che vede coinvolte oltre 60 persone, legato al caso “Mensa dei poveri”
Lara Comi, la sentenza: a quanti anni è stata condannata?
Lara Comi è stata condannata a una pena di 4 anni e 2 mesi dal Tribunale di Milano. La decisione è stata presa dalla sesta sezione penale, presieduta da Paolo Guidi. Comi, difesa dall’avvocato Gian Piero Biancolella, era stata sottoposta agli arresti domiciliari nel novembre 2019, sebbene tali provvedimenti fossero successivamente revocati.
Perché Lara Comi è stata condannata?
Le accuse mosse nei suoi confronti riguardano corruzione, false fatturazioni e truffa nei confronti del Parlamento Europeo, per un importo di circa 500.000 euro, relativi ai corsi di formazione dei dipendenti dell’Afol, l’agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro.
In questa vicenda sono coinvolti anche l’ex direttore dell’ente regionale, Giuseppe Zingale, e la socia di Comi all’epoca, Maria Teresa Bergamaschi, avvocato e commercialista, che inizialmente aveva parlato di una tangente di 10.000 euro. Il pubblico ministero Stefano Civardi aveva richiesto una riduzione delle pene per i tre imputati nelle fasi finali del processo, chiedendo di declassare l’accusa di corruzione contestata loro: l’aggravante di aver commesso il reato in qualità di pubblico ufficiale doveva essere riqualificata come incaricato di pubblico servizio. I giudici hanno effettivamente accettato questa argomentazione da parte dell’accusa. Tra gli imputati, Paolo Orrigoni, ex proprietario dei supermercati Tigros, è stato assolto, e la stessa società non è stata coinvolta nelle accuse.
L’avvocato di Lara Comi ha commentato la sentenza definendola “incomprensibile” e ha espresso perplessità, sottolineando che tutte le accuse mosse contro la sua assistita erano smentite da prove concrete.