Una vita fra campo e panchina per Gigi Cagni che sta aspettando una nuova opportunità dopo l’ultima esperienza al Brescia nel 2017. Il tecnico ha dato una sua interpretazione a queste prime sette giornate di Serie A che vedono un dominio di Milan e Inter in testa alla classifica con Napoli e Juventus che inseguono staccate di quattro punti. Buono l’avvio di Fiorentina e Atalanta mentre sono in grande ritardo Roma e Lazio fra i problemi di organico per Mourinho e di identità per Maurizio Sarri. Uno sguardo anche alla lotta salvezza con le straordinarie partenze di Lecce, Frosinone e Genoa che stanno provando a scavare un solco dalle altre contendenti.

Gigi Cagni e la Serie A

In esclusiva per Tag24 abbiamo intervistato Gigi Cagni, ex tecnico di Piacenza e Empoli in Serie A, per fare un punto dopo le prime sette giornate di campionato fra conferme, delusioni e sorprese. Una panoramica completa in una classifica che comincia a delineare le forze in campo.

Le due milanesi in vetta alla classifica, Inter e Milan sono le uniche contendenti per lo scudetto?

Per quanto si è visto fino ad ora direi proprio di sì. Non giudico solo la qualità del gioco ma anche gli organici che hanno le due squadre, Inter e Milan stanno dimostrando di avere le rose più attrezzate per lottare fino alla fine del campionato. Non mi chiedete chi è favorita fra le due perché non è possibile prevederlo ad oggi”

Napoli e Juventus possono inserirsi in un discorso scudetto o ci sta troppo margine di punti e di organico rispetto alle milanesi?

Il Napoli al momento ha un solo grande problema da dover risolvere che sarebbe adattarsi al nuovo allenatore. Appena Garcia trova la sintonia completa con lo spogliatoio penso che non abbia nulla a che invidiare a Inter e Milan sul piano della rosa. La Juventus invece non ha lo stesso organico di queste ma ha il vantaggio di non disputare le coppe europee che però non la rende una possibile protagonista per il titolo. Contro l’Atalanta i bianconeri avevano due infortunati e sono scesi in campo con giocatori come Miretti e Fagioli che sono dei buonissimi calciatori ma non ancora pronti per fare i titolari in squadre che vogliono vincere lo scudetto. L’organico della Juventus ha tanti bravi giocatori ma per vincere per il titolo servono calciatori di alto livello, magari un giorno ci arriveranno ma secondo me ora non sono pronti

Roma e Lazio possono essere considerate le due delusioni di questo inizio di stagione?

Josè Mourinho non mi sembra il problema in casa giallorossa, piuttosto guarderei di più l’organico. Non è allestita male perché economicamente non può competere con altre squadre. Se guardiamo i dodici o i tredici giocatori principali si può dire che la Roma può essere competitiva, il problema è che se allarghiamo ai venticinque mi viene da dire che non lo è assolutamente rispetto alle milanesi e al Napoli ma mi viene da dire anche con la Juventus. Mourinho deve fare di necessità virtù, se poi non lo stesse continuamente a ripetere sarebbe ancora meglio. La Lazio ha fatto qualcosa di eccezionale nella scorsa stagione e questo spiega tante cose, il secondo posto è stato qualcosa di più che eccezionale. Ora è legato al fatto che Immobile non fa gol, è difficile vincere quando il tuo capocannoniere non segna e quindi serve trovare delle alternative. Immobile sta attraverso il periodo che capita a tutti gli attaccanti, si innervosiscono quando non segnano e quindi perdono di qualità. Appena si sblocca tornerà a farne come ha sempre fatto

Come si possono inserire la Fiorentina e l’Atalanta nella lotta per l’Europa? Ci possono essere altre sorprese?

Fiorentina e Atalanta sono due società che hanno cambiato ma riescono a rimanere a buoni livelli grazie a due allenatori molto bravi e con società serie che hanno capito come comportarsi per mantenere un equilibrio fra risultati e bilancio. Mi aspetto molto anche da Bologna e Torino, trovo Juric molto bravo nel valorizzare i giovani e ha uno Zapata in più

Frosinone e Lecce possono reggere questi ritmi per raggiungere una salvezza tranquilla nonostante i pronostici iniziali?

Le sorprese sono loro a cui aggiungo il Genoa che ha un allenatore giovane e debuttante in Serie A. Stanno facendo davvero bene come non mi dispiace nemmeno l’Hellas Verona. Sarà una bella lotta per la salvezza perché sono tutte consapevoli della loro forza e del loro obiettivo finale”