Ferdinando Sforzini sta con Ciro Immobile. Chiamatela solidarietà fra attaccanti ma l’ex attaccante cresciuto anche nel vivaio della Lazio crede ancora nel capitano biancoceleste dopo un inizio di stagione tormentato. Appena due reti in Serie A in sette apparizioni con la polemica che ha coinvolto anche la famiglia a poche ore dal fischio di inizio contro il Milan che ha visto la prima esclusione dal primo minuto del napoletano. Maurizio Sarri continua a ribadire totale fiducia nelle capacità di Immobile mente i tifosi cominciano a mostrare i primi malumori chiedendo maggiore spazio per Valentin Castellanos.
Sforzini sta con Immobile
Per capire come vive un momento di crisi un centravanti siamo andati a chiederlo ad uno che di attacchi ne ha avuti tanti sulle spalle. Abbiamo infatti contattato in esclusiva su Tag24 Ferdinando Sforzini, bomber che ha girato l’Italia giocando in tutte le maggiori categorie. Con il bomber di Tivoli (Roma) abbiamo fatto il punto sulla situazione Ciro Immobile e sull’andamento della Lazio in questo inizio di stagione negativo.
Ciro Immobile sta vivendo un inizio di stagione complicato, come può uscirne?
“Essendo lui attaccato particolarmente alla maglia è normale che stia soffrendo mentalmente questo momento. Secondo me non è un problema fisico o tattico, ha tutte le capacità per ritrovare serenità e lucidità. Purtroppo, un attaccante vive anche questi momenti durante la sua carriera ma non dimentichiamoci che nessuno si scorda come si segna. Immobile ha sempre segnato tanto e sono sicuro che continuerà a farne. La Lazio purtroppo oggi è una squadra che fa grande fatica a creare occasioni pulite. A questo aggiungiamo che in quelle poche circostanze ci sono errori dei singoli, eccolo lì che la colpa ricade sempre su chi dovrebbe segnare. Per me però è troppo facile dare sempre le responsabilità alla punta anzi, voglio guardare l’aspetto positivo della vicenda visto che Immobile riesce a costruirsi la sua occasione e quindi mi preoccuperei quando non avrà nemmeno una possibilità per andare al tiro. Attualmente sono poche ma prima o poi si sblocca”.
Rapporto travagliato con la Nazionale fra l’amore per la maglia e le critiche per le prestazioni non adeguate in zona gol, la nomina a capitano di Luciano Spalletti potrebbe essere stata un ulteriore fardello?
“Ai campioni come Immobile fanno sempre piacere le responsabilità. La fascia dell’Italia non la vedo come un aspetto negativo, ha le spalle abbastanza larghe per riuscire a gestire tutto senza affanni”.
La Lazio ha cominciato in modo negativo il campionato con quattro sconfitte nelle prime sette giornate. C’è un appagamento da parte dei vecchi giocatori o i nuovi ci stanno impiegando troppo ad integrarsi negli schermi di Maurizio Sarri?
“Milinkovic era un giocatore decisivo per la Lazio e la sua perdita si è fatta sentire. È altrettanto vero che i risultati non sono figli della sua cessione. Giocare ogni tre giorni con l’impegno in Champions League non è semplice da gestire, a questo aggiungiamo anche che Sarri è un integralista e quindi serve del tempo per far capire ai nuovi arrivati i suoi schemi. Mi auguro che riesca ad invertire presto la rotta perché la piazza è esigente e vuole vedere risultati diversi da quelli espressi fino ad oggi”
Alla luce del secondo posto della passata stagione, questa Lazio può affermarsi fra le prime quattro della Serie A?
“L’anno scorso è stato fatto qualcosa di superiore rispetto al reale valore della rosa e il merito va dato all’allenatore. Ci stavano squadre più attrezzate dei biancocelesti la scorsa stagione come in questa, solamente il tempo ci potrà dire se sarà quindi possibile ripetersi. Ci sono ancora tante partite da dover giocare e la Lazio ha un buon organico con un bravo allenatore che sa fare la differenza”
Il calendario della Lazio è stato oggetto di polemica da parte di Sarri. È una continua alternanza fra gare con le big e le piccole, solamente da fine novembre avrà tre partite consecutive che si possono reputare semplici sulla carta. Ciò può non aver aiutato la squadra biancoceleste?
“Il calendario ha influito tanto in questo inizio di Serie A per la Lazio e continuerà a farlo in negativo nelle prossime giornate. I biancocelesti stanno incontrando tanti avversari ostici che rendono complicato il cammino tenendo conto che poi vanno inseriti anche i match di Champions League. In questo momento riuscire a fare un paio di vittorie consecutive farebbero bene al morale e permetterebbero di invertire la rotta”
Fra i nuovi acquisti chi ti intriga di più? A questa squadra manca un giocatore forte fisicamente e nel gioco aereo nella metà campo avversaria?
“Kamada penso che sia un buon giocatore che può fare davvero molto bene alla Lazio con le sue caratteristiche, può essere quella marcia in più che serve. Milinkovic l’anno scorso è stato un’arma in più per la sua capacità nei duelli aerei ed è stato giusto sfruttare queste peculiarità del centrocampista serbo. Bisogna però ricordare che il gioco di Sarri non prevede i lanci lunghi, la società ha costruito una rosa a misura del tecnico anche senza averlo accontentato con i nomi che ha fatto. Sarri avrà quindi in testa delle soluzioni che potranno sopperire certe mancanze, certo che nei minuti finali o quando bisogna recuperare il risultato può far comodo avere un colpitore di testa”