Ammonta a 4 anni e 2 mesi la condanna ai danni dell’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi in merito al caso “Mensa dei poveri”. Il verdetto arriva dalla sesta sezione penale di Milano, presieduta da Paolo Guidi, che ha deliberato sul maxi processo a carico di oltre 60 imputati.

Nella rete dell’inchiesta, relativa ad un presunto giro di tangenti, sono finiti politici e imprenditori. Lara Comi, difesa dall’avvocato Gian Piero Biancolella, era finita agli arresti domiciliari, poi revocati, nel novembre del 2019. Nei suoi confronti pendono le accuse di corruzione, false fatture e truffa ai danni dell’Unione Europea per circa 500mila euro.

Sotto la lente d’ingrandimento della giustizia sono finiti i corsi di formazione dei dipendenti di Afol, agenzia per la formazione, orientamento e lavoro. Per Comi disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici e l’incapacità di trattare con la pubblica amministrazione per 5 anni. Confiscata all’europarlamentare la somma di 28.700 euro.

Condanna per Lara Comi nell’inchiesta “Mensa dei poveri”, assolti una cinquantina di imputati

Per Lara Comi la Procura di Milano aveva chiesto una condanna di 5 anni e mezzo. Stamattina il pm Stefano Civardi ha chiesto la riduzione di pena a 4 anni e 2 mesi per l’europarlamentare, tramutando l’aggravante di aver commesso il reato di corruzione in qualità di pubblico ufficiale in incaricato di pubblico servizio. I giudici hanno di fatto accolto la tesi accusatoria.

Assolti perché il fatto non sussiste l’ex vice coordinatore lombardo di Forza Italia ed ex consigliere comunale milanese Pietro Tatarella e l’ex consigliere regionale lombardo Fabio Altitonante. Stesso provvedimento per un’altra cinquantina di imputati. Tra gli assolti spicca il nome dell’ex patron dei supermercati Tigros, Paolo Orrigoni, e la stessa società.

Condannato ad un anno e un mese l’ex deputato forzista Diego Sottani.

Presente in aula al momento della lettura della sentenza, Comi ha rilasciato una breve dichiarazione ai cronisti.

Continuerò a difendermi, parlerò a tempo debito, non commento oltre.