La terza rata del Pnrr sarà “formalmente incassata nei prossimi giorni”: parola di Raffaele Fitto. Intervenendo al Festival delle Regioni a Torino, il ministro per il Pnrr del governo Meloni ha anche annunciato il completamento della fase di verifica degli obiettivi della quarta rata.

Fitto auspica una “proficua e positiva collaborazione” con le regioni sul fronte “dell’accelerazione della spesa e della semplificazione”. Finora, infatti, a detta sua il coinvolgimento delle regioni “nella fase di predisposizione del Piano di ripresa e resilienza non è stato il massimo“.

Il proposito dell’esecutivo è quello di rimodulare complessivamente il Pnrr entro la fine del 2023. La prima data di scadenza è quella di fine dicembre, entro la quale urge raggiungere gli obiettivi della quinta rata.

La terza rata ha completato suo iter e nei prossimi giorni sarà materialmente erogata e quindi incassata dall’Italia. Sulla quarta rata noi abbiamo compiuto una scelta, quella di anticipare la rimodulazione cambiando 11 su 28 obiettivi. La Commissione Europea e il Consiglio hanno approvato questa nostra proposta, abbiamo fatto richiesta di pagamento ed è in corso la fase di verifica per il raggiungimento degli obiettivi e noi siamo fiduciosi che questo possa accadere entro il 31 dicembre di quest’anno.

Pnrr, Fitto conferma l’arrivo della terza rata e annuncia la ridefinizione del Piano: “Consapevoli della complessità”

Il Festival delle Regioni si è rivelato dunque un momento propizio per illustrare la rimodulazione del Piano. Una volta definita quest’ultima, spiega Fitto, sarà possibile capire “in via definitiva il numero degli obiettivi della quinta rata“.

Anche su questo penso che il lavoro che si sta facendo è molto positivo, c’è una proficua collaborazione con la Commissione Ue che è quella che abbiamo messo in campo fin dal primo momento. Io guardo con la consapevolezza della complessità dei passaggi ma anche con la serenità del lavoro positivo che si sta mettendo in campo e soprattutto del fatto che la proposta di rimodulazione non è stato un elemento che riguarda esclusivamente un obiettivo o una rata.

Il ministro fa riferimento ad “uno sforzo molto più rilevante“, ossia l’individuazione di “numerosi obiettivi” da proporre come modifica. Una scelta voluta nell’ottica di una “visione complessiva del Piano”, con “le modifiche e l’assestamento di tutte le rate, dalla quinta ma fino alla decima“.

Quella del Pnrr, conclude Fitto, “è una sfida molto complessa e articolata”.

Ma se saremo tutti insieme e tutti uniti sono convinto che riusciremo a raggiungere questo risultato.