Cos’è il rilevamento dell’angolo cieco? Questa nuova tecnologia il cui obbligo è stato introdotto oggi a Milano permetterà di evitare situazioni pericolose. Questi particolari sensori verranno posti su tir ed altri mezzi di trasporto che data la loro amia massa hanno spesso degli angoli ciechi.

Cos’è il rilevamento dell’angolo cieco: a cosa serve

Le grandi dimensioni della cabina di camion e mezzi pesanti impediscono al conducente di avere una completa visuale di ciò che sta succedendo sul suo lato destro.

Si tratta dunque di angolo geometrico che racchiude l’area posteriore sul lato destro del mezzo pesante, ovvero quello opposto alla postazione del conducente.

Si genera così una situazione estremamente pericolosa per pedoni in attraversamento o ancora più frequentemente per cicli e motocicli che affiancano il camion. Non di rado infatti per questo motivo avvengono investimenti involontari dovuti al non accorgersi di chi passa accanto.

L’angolo cieco è perciò particolarmente insidioso in fase di manovra, specie di svolta a destra e l’utilizzo di questi sensori impedirà di fatto che si creino incidenti talvolta anche mortali.

Come funziona

Nel tempo la tecnologia ha cercato di trovare una soluzione al problema ma nemmeno il posizionamento di grandi specchi retrovisori panoramici ha consentito di superare questo problema.

Sono perciò stati affinati dei particolari tipi di sensori che permettono di capire se accanto al veicolo ci sono ciclisti, motociclisti o pedoni. Si tratta dunque di dispositivi molto simili ai sensori di ausilio per i parcheggi. In questo caso il rilevamento di un veicolo leggero accanto al mezzo pesante aiuta il conducente a non intraprendere una manovra potenzialmente pericolosa, come un cambio di corsia o una svolta se nelle immediate vicinanze si trova un veicolo nel cono dell’angolo cieco.

I sensori di rilevamento dell’angolo cieco possono essere di tre tipologie:

  • spia luminosa spesso posizionata direttamente sullo specchietto;
  • segnale acustico;
  • sistema che fa vibrare il volante e in questo modo allerta il conducente a rivedere la propria traiettoria.

Alcuni sensori sono tarati per attivarsi solo se il mezzo pesante si sta muovendo ad una velocità superiore ai 10 km/h o se sta compiendo una manovra in retromarcia.

Gli obblighi introdotti a Milano

L’Unione europea dal 2024 imporrà a tutti i mezzi pesanti di nuova immatricolazione di essere obbligatoriamente equipaggiati di dispositivi di rilevamento dell’angolo cieco.

A causa dei numerosi incidenti mortali avvenuti sulle strade del capoluogo lombardo negli ultimi mesi, l’amministrazione di Milano ha deciso di anticipare ogni altra città sul suolo italiano nell’adozione delle nuove direttive europee per la sicurezza stradale in tale ambito.

Nello specifico la disposizione riguarda:

  • i veicoli M3 per il trasporto di persone con più di otto posti e una massa massima superiore a 5 tonnellate;
  • i veicoli N3 per il trasporto merci con massa massima superiore a 12 tonnellate.

Dal 2 Ottobre 2023, questi mezzi potranno circolare sulle strade del capoluogo lombardo dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30 esclusivamente se dotati di sensori di allerta che segnalino la presenza di pedoni e ciclisti anteriormente o sul lato destro del mezzo pesante.

Dovranno inoltre possedere un apposito segnale adesivo sul lato posteriore che avverta i veicoli che lo seguono del pericolo legato all’impossibilità di visuale corretta a causa dell’angolo cieco.

Tuttavia data la difficoltà legata alle tempistiche così strette per dotare i mezzi di specifici sensori, il Comune di Milano ha previsto alcune deroghe.

La circolazione sarà comunque concessa agli autisti di mezzi pesanti purché dimostrino opportuna documentazione di acquisto di tali dispositivi anche se non sono ancora stati installati.

In ogni caso dal 31 Dicembre 2024 tutti i mezzi pesanti dovranno essere dotati di sensori dell’angolo cieco, senza più alcuna deroga.