All’interno dell’area di rigore era micidiale, ma la sua vera specialità era il colpo di testa. Aldo Serena detiene un record particolare, che condivide con Vieri: è l’unico, insieme a Bobo, ad aver giocato due derby in Italia, quello di Milano e quello della Mole, con tutte e quattro le maglie a disposizione. Milan, Inter ma anche Juventus e Torino, ha girato spesso e vinto tanto. Il suo palmares conta 4 Scudetti, una Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane, una Coppa UEFA e una Coppa Intercontinentale. Il legame più importante, però, è stato quello con i nerazzurri, maglia che ha indossato a intermittenza, tra un prestito e l’altro, dal 1978 all’84 e poi ancora dal 1987 al 91, laureandosi capocannoniere della Serie A nella stagione 1988/89. Con il Milan invece ha chiuso la carriera. Oggi che le due milanesi si stanno contendendo la vetta dello scudetto, è l’uomo perfetto per commentare la stagione. Per parlare del campionato di Inter e Milan, Serena è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Inter e Milan, Serena a Tag24

Due squadre sole al comando. Inter e Milan hanno iniziato alla perfezione, o quasi, la nuova stagione. 18 punti in 7 giornate, entrambe contano un solo passo falso. Pioli ha inciampato nel derby contro i nerazzurri in maniera importante, ma nelle sfide successive la sua squadra ha dimostrato maturità e grande forze ed è riuscita immediatamente a vincere di nuovo senza accusare alcun tipo di contraccolpo. La formazione di Inzaghi, invece, a detta di tutti la più completa, quella costruita esattamente per lo scudetto, si è fermata davanti al muro del Sassuolo, ma è andata a valanga sulla Salernitana per non perdere la vetta della classifica. Dietro stanno cercando di creare il solco, anche se il Napoli di Garcia nell’ultima settimana pare aver dato una svolta alla stagione, e poi c’è la Juventus di Allegri che quest’anno può puntare solo al primo posto. Per commentare la stagione di Inter e Milan, Serena, che in carriera ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

“Non penso che sia corretto includere solo Inter e Milan nella corsa scudetto – ha esordito l’ex attaccante –. Io vedo bene il Napoli, che sta tornando sui suoi livelli dopo un avvio incerto e guai a dare già per spacciata la Juventus. I bianconeri non avendo le coppe europee possono dedicarsi solo al campionato e sono obbligati a puntare al tricolore, daranno a tutti del filo da torcere, anche se non hanno un gioco esaltante. Ciò di cui sono certo però è che non sarà un duello in solitaria tra le due milanesi fino alla fine”.

Inzaghi vs Pioli

Risultati che arrivano grazie a due rose importanti, a cui in estate i club hanno aggiunto pezzi pregiati. Secondo Arrigo Sacchi, però, la differenza potrebbero farla gli allenatori. A detta dell’ex C.T, l’Inter non ha un gioco chiaro e può affidarsi solo ai singoli, a differenza di Milan e Napoli che invece divertono e giocano in maniera corale. Aldo Serena però non è della stessa opinione sui due allenatori: “Non mi sembra proprio che l’Inter non abbia un gioco. I nerazzurri hanno il centrocampo migliore d’Italia, secondo me, e dei ricambi importanti. Il tecnico chiede ai sui ragazzi di giocare in maniera verticale e lineare, con un coinvolgimento costante di tutti e l’inserimento anche dei braccetti nella fase di costruzione. Mi sembra ingeneroso dire al mister interista che non sta incidendo”.

Poi ancora: Sacchi nelle ultime dichiarazioni ha cambiato opinione rispetto a qualche partita fa. Del Milan aveva detto cose completamente diverse e meno entusiaste dopo il derby di Milano non più tardi di quindici o venti giorni fa. Detto questo penso sia il Milan che l’Inter abbiano un gioco definito. Sia Pioli che Inzaghi sono allenatori di grande livello, indubbiamente tra i migliori d’Italia. Poi è chiaro che non esiste nessuno esente da colpe. Il tecnico rossonero – ha spiegato l’ex calciatore – ha vissuto momenti di difficoltà e confusione, ma è stato bravo anche a fare un passo indietro. Sta valorizzando la rosa che gli è stata messa a disposizione e sta facendo un gran lavoro anche con Musah e Adli. Il centrocampista era ai margini del progetto, lo scorso anno lo aveva lasciato indietro. Questo è un segnale di apertura mentale e di grande volontà di inclusione”.

L’impegno in Champions

Serie A in stand-by, tra domani e mercoledì entrambe le formazioni saranno impegnate in Champions League. L’Inter se la vedrà con il Benfica, in casa alle ore 21.00; mentre il Milan tra due giorni affronterà il Borussia Dortmund in Germania.

“In Champions non sarà semplice. In questo turno l’Inter rischia di trovarsi già di fronte a una partita che potrebbe essere decisiva. Se il Salisburgo dovesse battere la Real Sociedad andrebbe a 6 punti e sia i nerazzurri, che il Benfica sarebbero obbligati a fare il match senza poter sbagliare. Quella con i portoghesi sarà una sfida avvincente – ha aggiunto Serena –. Vedremo come la affronterà la squadra di Inzaghi. Per quel che riguarda il Milan invece il discorso è un po’ diverso. I rossoneri hanno una capacità incredibile che è quella di andare a vincere in ogni campo. È in assoluto il girone più difficile di questa stagione di Champions, ma forse questo allenata anche la pressione. La squadra di Pioli farà di tutto per superare l’ostacolo, ma non ha l’obbligo assoluto di passare. I tifosi e gli addetti ai lavori non possono non prendere in considerazione che il Milan è stato molto sfortunato ai sorteggi e che non dipende solo da loro il percorso europeo”.

La favorita per lo scudetto

Dopo sette giornate tentano già la fuga, ma tra Inter e Milan, Serena non vede una favorita: “Difficile fare previsioni di scudetto, mancano ancora troppe partite. Penso però che molto dipenderà anche dalle motivazioni. Inter e Milan vogliono conquistare la seconda stella, che solo la Juventus ha già ottenuto. È un obiettivo storico e potrà fare la differenza” ha concluso l’ex attaccante.