Il Napoli è stata una parentesi non solo sportiva, ma anche di vita per Giuseppe Bruscolotti. Sedici anni con la maglia partenopea addosso, 387 presenze, ma sopratutto quella garra che ha permesso all’ex centrale di entrare nel cuore dei tifosi. Un calcio quello di Bruscolotti dove i social non erano ancora protagonisti, così come sta accadendo adesso, dove giudizi e critiche fanno capolino con continuità dalle parti di Partenope. Da Garcia a Osimhen, tante le discussioni e le critiche rivolte ai protagonisti, un concetto che Bruscolotti non riesce a digerire: “Già scrivono di esonero di Garcia, ma scherziamo?“.
Non solo questo, anche il caso Osimhen. Il giocatore è tornato a segnare, ma il gelo con il club e Aurelio De Laurentiis permane. Il nigeriano si è aperto ai tifosi con un messaggio su Instagram, fatto a cuore aperto, ma non cita mai il Napoli. Un segnale preoccupante per alcuni, con Bruscolotti che in esclusiva a Tag24 ha voluto analizzare la situazione attuale in casa Napoli.
Giuseppe, il Napoli è tornato a vincere convincendo. Secondo te i problemi sono un lontano ricordo o non ci sono mai stati?
“Direi che di problemi ci sono stati, ma di altra natura rispetto a quello che dicono gli altri. Per chi ha esperienza sa il perché, ovvero che la squadra ha avuto problemi dal punto di vista di una preparazione che non ha permesso a molti di poter essere subito decisivi. Però adesso sembra che le cose stiano ritornando sui binari giusti”.
Quindi è solo una questione di tempo?
“Certo, serve sempre dare tempo a nuove realtà. Molti si lamentano già di un Napoli che non va, ma non è giusto fomentare in negativo dopo appena sei giornate. Già sento parlare di esonero di Garcia, ma di che parliamo?”.
La scelta del francese dunque è giusta?
“Ma giusta o sbagliata che sia, ciò non toglie che i giudizi vengono fatti dopo un determinato periodo, sicuramente non adesso. Si continua a parlare ancora di Spalletti, ma il passato è passato, bisogna guardare avanti. Se ne sarà pure andato Spalletti, ma è inutile tornare su vecchie questioni, bisogna pensare al futuro senno si rimane fermi”
Cosa pensi del caso Osimhen?
“Credo che lui sia stato chiaro, ma certe cose vanno evitate. Se ci sono problemi vanno risolti all’interno dello spogliatoio, senza dar retta ai social o altre cose. Io credo che l’unico segnale da prendere in considerazione è il fatto che la squadra sia in ripresa. Per il resto ci sarà modo e tempo per poter chiarire”.
Su Instagram però il giocatore ha mandato un messaggio ai tifosi senza mai citare il club o De Laurentiis. Segnale di addio?
“Oggi non si può essere sicuri di niente. Anche i contratti ormai non contano nulla, dopo un anno o due li rivedono già, altrimenti molti cominciano già a guardarsi intorno. E’ un ambiente totalmente diverso rispetto a tanti anni fa. Ora come ora bisogna pensare solamente al Napoli, i tifosi devono stare accanto alla squadra, i giocatori vanno e vengono, non c’è più il senso di appartenenza di prima”.
E’ comunque un Napoli da scudetto?
“Siamo ancora all’inizio, dunque sapremo solo tra un pò di tempo se il Napoli potrà lottare per lo scudetto. Siamo solo alla settima giornata, non alle ultime tre, qualsiasi discorso deve essere fatto a tempo debito. Inutile fasciarsi la testa prima di rompersela, bisogna trovare la giusta tranquillità per continuare ad andare avanti insieme”.