Energie rinnovabili in Italia, Spagna e Portogallo: dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) arrivano 1,7 miliardi di euro di investimenti per la costruzione di 120 centrali fotovoltaiche che verranno realizzate da Solaria Energia e Ambiente. Il progetto porterà alla costruzione di 120 centrali fotovoltaiche nei tre Paesi, con ricadute positive in ambito di riduzione delle energie da fonti fossili e di emissioni di CO2 all’anno, oltre a un incremento dell’occupazione nei territori interessati alla costruzioni delle centrali. Gli investimenti, sostenuti dal programma InvestEU, punteranno anche a ridurre la dipendenza dalla Russia sulla fornitura di gas, in particolare dopo l’attacco sferrato all’Ucraina.
“La rinnovata fiducia della BEI nei nostri confronti proprio in occasione della firma del più cospicuo finanziamento della nostra storia è per noi motivo di grande orgoglio – ha spiegato il presidente di Solaria, Enrique Díaz-Tejeiro – Con questi 1,7 miliardi di euro realizzeremo 5,6 GW di capacità solare fotovoltaica nel territorio di Spagna, Portogallo e Italia in modo da continuare ad accelerare la transizione energetica. Grazie a questo finanziamento – ha concluso Enrique Díaz-Tejeiro – disponiamo di una provvista finanziaria più che sufficiente per rispettare la nostra tabella di marcia verso l’obiettivo dei 6,2 GW entro il 2025″.
Energie rinnovabili in Italia, Spagna e Portogallo: da Bei 1,7 mld di investimenti per centrali fotovoltaiche, le realizzerà Solaria
Decisa accelerata in Europa nella direzione delle energie rinnovabili e di centrali fotovoltaiche. Dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) arrivano finanziamenti per 1,7 miliardi di euro per la costruzione di centrali fotovoltaiche che verranno realizzate da Solaria Energia e Ambiente in Italia, Spagna e Portogallo.
L’affidamento dei lavori a Solaria Energia e Ambiente deriva dall’esperienza e dalla competenza accumulata nel tempo. L’azienda infatti, fin dalla sua nascita nel 2002, si è sempre contraddistinta per le innovazioni introdotte nel mercato delle energie rinnovabili. Proprio negli ultimi anni, dopo l’ingresso nell’Ibex 35 di Spagna, Solaria Energia e Ambiente ha aderito come socio firmatario al Global Compact dell’Onu, mettendo a disposizione la propria esperienza e competenza nell’ambito degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Oss) e nel raggiungimento dei target dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Energie rinnovabili centrali fotovoltaiche, gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 di Solaria
In ottica di azzeramento delle emissioni, Solaria ha intrapreso la politica aziendale di abbattimento dell’impronta di carbonio del 90 per cento rispetto al 2019, fissato l’obiettivo delle “emissioni zero” entro il 2030, con venti anni di anticipo rispetto al Green Deal. Il target potrà essere raggiunto grazie a una politica di interventi di efficientamento energetico, in ragione della quale gli investimenti della BEI costituiscono un parte significativa.
Il finanziamento quadro approvato il 25 settembre scorso dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) servirà a lanciare centrali di energie rinnovabili nei tre Paesi europei. L’operazione rientra tra gli obiettivi del programma InvestEU che, nel settennato 2021-2027, mira a stimolare investimenti per un totale di 372 miliardi di euro, coinvolgendo le risorse dei privati.
Transizione ecologica, qual è l’impatto di energie rinnovabili e fotovoltaico?
A tal proposito, il prestito si inserisce nell’ambito della finanza di progetto di lungo termine al quale parteciperanno anche altri istituti di credito. Il primo prestito per un importo di 278 milioni di euro, consentirà di costruire impianti fotovoltaici per una capacità totale di 1,08 GW. Più di un terzo delle installazioni avverrà nelle regioni dei tre Stati (Italia, Spagna e Portogallo) meno sviluppate, ovvero quelle nelle quali il Prodotto interno lordo (Pil) risulti inferiore del 75% rispetto alla media dell’Unione europea.
I vantaggi degli investimenti saranno anche in termini di occupazione. Dalle stime della Banca Centrale per gli Investimenti si quantifica in circa 11mila nuovi posti di lavoro all’anno, durante le fasi di costruzione, la portata occupazionale generata.
Qual è la riduzione delle emissioni di CO2?
Importanti sono i numeri dell’energia rinnovabile che sarà generata dalle centrali fotovoltaiche a conclusione dei lavori. Secondo le stime, le 120 nuove centrali avranno una capacità di 5,6 GW, per una produzione stimata di 9,29 TWh all’anno. La previsione dell’entrata in funzione delle centrali è per la fine del 2028. A regime, la realizzazione degli investimenti consentirà di coprire la domanda di elettricità dell’equivalente di due milioni e mezzo di famiglie, con una riduzione delle emissioni di gas serra pari a 3 milioni di tonnellate di CO2.
Il progetto, il più imponente realizzato da Solaria, contribuirà ad accelerare la transizione ecologica e rafforzerà l’approvvigionamento di energia pulita dell’Unione europea, segnando un notevole passo in avanti nell’ambito dell’indipendenza rispetto al gas russo e, in generale, alle fonti fossili.
BEI, energia pulita e sicurezza approvvigionamento energetico
“Questo progetto abbraccia tre mercati dell’Unione europea, a chiara testimonianza del fermo impegno della BEI a favore dell’energia pulita e, quindi, del suo contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico e alla garanzia di accesso ad un’energia sostenibile – ha dichiarato il vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti, Ricardo Mourinho Félix a margine della cerimonia di firma tenutasi a Madrid lo scorso 25 settembre – In quanto banca dell’UE per il clima siamo lieti di tornare a collaborare con Solaria per portare avanti la transizione energetica nell’Unione europea e promuovere la crescita economica e occupazionale nelle regioni meno sviluppate di paesi con un elevato potenziale in termini di energie rinnovabili come Spagna, Portogallo e Italia”.
Impegno Europa Green Deal e transizione energetica
Oltre ai numeri, l’operazione conferma l’impegno dell’Europa nell’ambito della transizione energetica e di riduzione delle emissioni di CO2 del Green Deal. Il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, ha dichiarato: “Questa importante operazione è una grande dimostrazione della capacità di InvestEU di sostenere in modo significativo la transizione dell’Europa verso la neutralità climatica e l’indipendenza energetica. Metterà a disposizione fino a 1,7 miliardi di euro di finanziamenti per nuove centrali fotovoltaiche in Spagna, Italia e Portogallo. Si tratta – ha concluso Gentiloni – di una buona notizia sia per il clima che per la nostra economia. Non solo contribuirà ad alimentare milioni di famiglie con energia pulita, ma creerà anche migliaia di posti di lavoro nella fase di costruzione nelle regioni interessate”.