Quali sono le città più inquinate d’Italia nel 2023? In molti si pongono questa domanda ed oggi finalmente abbiamo una risposta. Abbiamo, in particolare, una classifica aggiornata stilata dagli esperti. Vi anticipiamo subito che in questo elenco potrete trovare delle conferme da una parte, ma anche delle sorprese dall’altra. Ma andiamo con ordine e vediamo le cose nel dettaglio.
Città più inquinate d’Italia 2023: la classifica
A fornirci l’elenco delle città più inquinate d’Italia del 2023 sono gli esperti di Deutsche Welle, in collaborazione con i membri di European Data Journalism Network (di cui fa parte anche la testata Il Sole 24 Ore). Tali professionisti del settore oggi, lunedì 2 ottobre, hanno fornito e pubblicato alcuni dati molto interessanti a proposito dei livelli di smog e di inquinamento che colpiscono e caratterizzano diverse città italiane, sparse da Nord a Sud dello Stivale.
Gli esperti, al tempo stesso, hanno anche lanciato un importante allarme. Dalla loro analisi infatti emerge che ben 58 città nel nostro Paese presentano una concentrazione di polveri sottili che supera i limiti stabiliti dall’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ovvero parliamo di una concentrazione media di Pm pari a 10 microgrammi per metro cubo.
Tra l’altro, in queste 58 città, abitano circa il 73% degli italiani. Capiamo molto bene, a questo punto, che si tratta di dati, di numeri e di percentuali che sono tutt’altro che da sottovalutare.
Ma allora che cosa dice esattamente la classifica delle città più inquinate d’Italia nel 2023? Iniziamo subito con una provincia che potrebbe stupirvi. Questa occupa il primo posto dell’elenco stilato da Deutsche Welle e European Data Journalism Network.
Stiamo parlando di Cremona. Questa è la città che, da gennaio ad agosto 2023, ha registrato dei livelli di smog altissimi. Più alti rispetto ad altri centri italiani. A seguire troviamo poi Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova.
Come si può ben notare, queste analisi, questi studi e questi servizi di monitoraggio atmosferico confermano il record in negativo nei vari territori situati all’interno della Pianura Padana. Ma non è una novità il fatto che questa sia considerata una delle aree più inquinate a livello europeo.
I dati
Sempre all’interno di questa classifica del 2023 stilata dagli esperti, si registrano dei picchi in alcune città come Biella, Lecco, Vicenza, Como, Varese, Lucca, Pistoia, Treviso, Verona, Padova e provincia.
Scienziati, dottori e vari professionisti del settore hanno inoltre analizzato il trend storico degli anni da 2018 al 2022. Hanno così scoperto che, tra i 27 Stati membri dell’Unione europea, le aree nel Nord del nostro Stivale si fanno notare rispetto ad altre. E non per motivi positivi.
I territori nel settentrione italiano presentano dei livelli di smog e inquinamento simili a quello registrati in determinate Regioni della Polonia. Ad esempio Miasto Kraków, Katowicki, Tyski e Rybnicki. C’è però una sostanziale differenza.
I dati inerenti alla Pianura Padana sono fermi ormai da tanto tempo. Per quanto riguarda invece la Polonia, i livelli sono sì alti, ma in diminuzione rispetto agli ultimi anni. Gli esperti hanno notato addirittura riduzioni dell’oltre 20% nei cinque anni esaminati (2018, 2019, 2020, 2021, 2022).
Qual è la situazione nel resto d’Italia?
Come abbiamo visto dunque, le città più inquinate nel nostro Paese si concentrano principalmente nel Nord Italia. E nel Centro e nel Sud invece la situazione qual è? Di certo gli esperti vogliono porre l’attenzione sul tema che riguarda tutto quanto lo Stivale, non solo le aree settentrionali.
Per quanto riguarda il Mezzogiorno, gli occhi sono puntati in particolar modo su Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Avellino, Lecce e Brindisi. Per il resto invece vediamo Roma al 41esimo posto della classifica. Torino al 35esimo. Venezia al 12esimo. In fondo infine troviamo Arezzo.
Alla luce di questi nuovi dati, è chiaro che gli scienziati mostrano grandi preoccupazioni. Gli effetti dello smog non si fanno sentire solamente sull’ambiente circostante, ma anche sugli animali e su noi stessi.
Gli uomini, le donne, gli anziani, i ragazzi e i bambini sono tutti quanti esposti agli svantaggi e agli elementi negativi causati proprio dagli alti livelli di inquinamento. Le conseguenze possono essere talvolta anche molto gravi. Si stima infatti che tra il 2016 e il 2020 ci siano stati almeno 246.133 decessi prematuri in Italia legati proprio ai livelli di smog e di inquinamento.