Il termine “bro” entra nel dizionario: la forma accorciata dell’inglese “brother”, particolarmente in voga nel gergo giovanile, farà il suo debutto nell’edizione 2024 dello Zingarelli. Insieme a lei, tanti altri neologismi provenienti dalla lingua inglese ed entrati ormai nell’uso comune.

Sono un migliaio le novità assolute nel vocabolario redatto per la prima volta dal filologo e linguista italiano Nicola Zingarelli nel 1912. Spazio anche per una serie di vocaboli presi in prestito dall’argomento guerra in Ucraina. Tra questi spicca il termine ucraino “oblast“, ma anche il sempre più frequente aggettivo “putiniano“, usato per riferirsi allo zar russo.

Altre espressioni riferite alla guerra sono “infowar”, che sta per guerra dell’informazione, “guerra ibrida” o “smishing“, che allude al tentativo di appropriazione di dati attraverso messaggi inviati sullo smartphone. A proposito di smartphone, i riferimenti alla tecnologia sembrano onnipresenti.

Dall'”iperrealtà“, dimensione ibrida tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica, fino alle svariate locuzioni provenienti dal mondo del web. “Crush”, “dissing”, “triggerare”, ma anche “Chat Gpt” e “vamping”: parole per molti incomprensibili, ma che per i più giovani hanno un significato ben preciso.

“Bro” sul dizionario Zingarelli 2024, le altre novità: dal plogging all’abusatore

Sono molti i termini colloquiali o gergali al debutto nello Zingarelli: “bro” si riferisce ad un amico con cui si ha una relazione fraterna. Ce n’è per tutti i gusti, da “bella zi'”, saluto amichevole, a “crush“, una sorta di nomignolo con cui si indica la persona di cui si è innamorati.

Molte parole fanno da cartina al tornasole delle notizie con le quali ci si trova a convivere quotidianamente. Dagli abusi (“antiviolenza”, “abusatore”, “abusante”) all’inquinamento e alla sostenibilità (“plogging“, una sorta di jogging effettuato mentre si raccolgono i rifiuti).

Ma a farla da padrona sono sempre gli ambiti della tecnologia. Il “microrobot” è un dispositivo molto piccolo in grado di muoversi autonomamente all’interno del corpo. “Chat Gpt” è il nome di un celebre chatbot basato sull’intelligenza artificiale. “Gamificare” indica la trasposizione delle dinamiche dei videogiochi nel “mondo reale”. Chiudiamo la nostra carrellata con il “vamping“, che consiste nel rimanere svegli durante la notte per stare connessi, in una sorta di schiavitù verso il web.