Numerosi sono i problemi che affliggono la capitale tra rifiuti, gabbiani, topi e attualmente taxi fantasma.

Una persona affetta da disabilità ha denunciato in forma anonima a TAG24 alcune vicende legate ai taxi di Roma, tra cui le attese infinite e a volte, l’assenza di aiuti da parte dei tassisti.

Taxi fantasma a Roma, la denuncia anonima di una persona affetta da disabilità: cos’è successo

Un uomo ha contattato in forma anonima la redazione raccontando di numerosi disagi in merito al comportamento di alcuni tassisti della Capitale.

D. Ci racconti, cos’è successo?

R. Sia di pomeriggio che di notte, i taxi di Roma risultano sulle varie APP e servizi destinati alla ricerca, e spesso quando esco con amici o per svolgere delle commissioni mi ritrovo sempre nella stessa condizione: devo aspettare un’ora a volte addirittura due, prima che qualcuno possa accompagnarmi a casa.

E specialmente durante la notte, mi ritrovo spesso a dover essere riaccompagnato dall’altra parte della città da qualche amico di buona volontà che può farmi una gentilezza.

Più comprensione e rispetto delle tempistiche di chi è affetto da disabilità

D. Oltre i taxi fantasma, ha vissuto anche altri disagi?

R. Recentemente ho preso un taxi per tornare a casa, inutile ripetere che ho dovuto aspettare 1 ora e 30 l’arrivo del tassista, dopo essere stato rimbalzato da più automobilisti e spesso anche dagli operatori.

Normalmente, per entrare nel taxi, se non ci sono amici o persone fidate ad aiutarmi, ho bisogno di qualcuno che possa smontare la carrozzina e aiutarmi ad entrare nell’autoveicolo.

Il tassista non solo andava molto di fretta, ma se non ci fossero state delle persone con me, se ne sarebbe andato senza fornirmi alcun supporto.

E Roma, come ad esempio la Stazione Termini, non è una zona “sicura” attualmente, e per questo motivo violenze e aggressioni sono all’ordine del giorno.