Tempo di cambiamenti in Formula 1, dove si sta lavorando ai nuovi regolamenti aerodinamici e telaistici per il 2026, che verranno però pubblicati entro il 2024.
Come da anticipazioni le prossime monoposto saranno più piccole, leggere ed efficienti per le nuove power unit, che avranno una potenza tre volte superiore a quella attuale. Insomma la Formula 1 è pronta ad una piccola rivoluzione, di cui stanno iniziando a trapelare i primi numeri.
Nuova Formula 1: passo e larghezza
La necessità principale per il 2026 è diminuire la resistenza aerodinamica per abbattere l’energia che serve al movimento: sparirà l’MGU-H, il secondo generatore elettrico che serviva a ricaricare la batteria recuperando energia dal gas di scarico. Così facendo si diminuirà il consumo di energia, alleggerendo e stringendo le macchine.
Come dalle parole del direttore del dipartimento monoposto della FIA Nikolas Tombazis:
Avremo auto più piccole, sia di larghezza che di lunghezza, con degli pneumatici più stretti. Questo va ad aiutare anche l’abbattimento della resistenza aerodinamica. Dopodiché stiamo valutando quale sia il giusto carico
La larghezza massima dal 2026 scenderà da 200 a 190 cm, dunque più strette anche se non ai livelli del 2016 quando il limite era 180 cm. Diminuisce anche la distanza tra le ruote anteriori e posteriori (da 360 a 340 cm).
Nuovo regolamento Formula 1: come cambia il peso
Per ridurre il consumo di energia si lavorerà anche sul peso: il nuovo regolamento della Formula 1 imporrà un peso minimo di 185 kg per le power unit, contro i 151 attuali, Tombazis ha dichiarato che:
Nonostante l’aumento di capacità delle batterie e quindi il maggior peso delle power unit nel 2026, stimiamo che il peso minimo complessivo possa scendere di una cinquantina di chili
Ma Pat Symonds, direttore tecnico della Formula 1, ritiene che sia più verosimile un aggellerimento di 20kg, con il cambio che passerebbe da 8 a 6 rapporti.
Un’altra voce che circola è quella di rimuovere il limite di peso dal regolamento tenico (tranne per le power unit), in modo da stimolare le squadre nella ricerca e sviluppo di vetture più leggere, senza un’escalation delle spese grazie al cost cap.