Codice antifrode Bonus trasporti: scopriamo cos’è, dove trovarlo e quante volte è possibile richiederlo

Codice antifrode Bonus trasporti: cos’è e dove trovarlo

Per cominciare, chiariremo subito i requisiti per ottenere il bonus trasporti: questa agevolazione economica, offerta sotto forma di sconto sul biglietto di viaggio, è destinata a coloro che hanno dichiarato un reddito complessivo fino a 20.000 euro nell’anno precedente. Per richiedere il bonus, è necessario presentare una domanda online e fornire un’autocertificazione attestante il rispetto di questo limite di reddito. Il bonus trasporti 2023 si basa sul reddito personale complessivo lordo, indipendentemente dall’Isee o dal reddito familiare.

Una volta inviata la domanda tramite il sito web bonustrasporti.lavoro.gov.it, il sistema genererà un codice identificativo (antifrode) per il bonus trasporti, completo di QR code, che verrà fornito all’utente insieme a tutte le informazioni relative al voucher, come i dati del richiedente, la data di scadenza, il gestore del servizio su cui applicare lo sconto e l’importo. Nel caso in cui si perda il voucher, è possibile recuperarlo accedendo nuovamente al portale ufficiale e selezionando l’opzione “Visualizza Bonus”, che mostrerà tutte le richieste effettuate. L’icona con una freccia permette di scaricare nuovamente il buono.

Il codice identificativo antifrode (che si trova nella sezione “Dati del Bonus”, sotto la voce “Codice”) e il QR code sono necessari per utilizzare il bonus trasporti presso il gestore scelto al momento della richiesta. Le modalità di utilizzo (online o presso la biglietteria) variano a seconda della singola azienda di trasporto pubblico. Per esempio, con Trenitalia, è possibile utilizzare il bonus per acquistare un abbonamento di seconda classe o il biglietto standard (per treni regionali e nazionali) presso le biglietterie, agenzie di viaggio autorizzate o online (inserendo il codice antifrode al momento del pagamento nella sezione “usa crediti elettronici, bonus o carta regalo”).

Potrebbe verificarsi il caso in cui, dopo aver richiesto il voucher e utilizzato il servizio, ci si renda conto di aver selezionato il gestore del servizio pubblico sbagliato. In tal caso, è possibile annullare il bonus trasporti 2023 e richiederne uno nuovo. Tuttavia, il buono è nominativo e può essere utilizzato solo presso l’azienda scelta al momento della richiesta, nello stesso mese di emissione. Per annullare il voucher precedente, è sufficiente accedere al sito ufficiale, selezionare “Visualizza Bonus” e fare clic sull’icona del cestino. Dopo aver confermato la procedura di annullamento, è possibile richiedere un nuovo voucher seguendo la procedura online.

Quante volte si può utilizzare il codice antifrode?

È importante notare che ogni bonus trasporti ha una data di scadenza, poiché il codice identificativo antifrode può essere utilizzato solo una volta e entro il mese di emissione. Per evitare di perdere lo sconto, è necessario utilizzare il codice entro la fine del mese in cui è stata effettuata la richiesta. Ad esempio, se si ottiene un bonus trasporti a aprile, è possibile utilizzarlo entro il 30 aprile; se si richiede a maggio, il voucher scadrà il 31 maggio e così via.

Tuttavia, è possibile utilizzare il bonus per acquistare un abbonamento che inizia nel mese successivo. Ad esempio, a aprile è possibile utilizzare il buono per acquistare un abbonamento mensile che inizia a maggio o un abbonamento annuale che parte il 1° maggio 2023.

Infine, per quanto riguarda la frequenza delle richieste del bonus trasporti, ogni persona può richiederlo una volta al mese, con un massimo di 60 euro, e può ripetere questa procedura ogni mese fino al 31 dicembre 2023, a condizione che ci siano ancora fondi disponibili. Il bonus può essere combinato con altre agevolazioni, come ad esempio un abbonamento agevolato basato sull’Isee, e i genitori possono richiederlo per i figli minorenni a loro carico.

Se il governo non esaurisce le risorse previste prima della scadenza, ogni individuo può richiedere un bonus trasporti al mese fino alla fine dell’anno: uno a aprile, uno a maggio e così via fino a dicembre 2023. È importante notare che il credito residuo di un bonus trasporti non utilizzato non può essere accumulato o utilizzato per un altro acquisto il mese successivo.