Si tiene oggi, lunedì 2 ottobre, nella capitale ucraina la riunione del Consiglio degli Esteri Ue, che vedrà impegnato per l’Italia il ministro Antonio Tajani. Questa mattina il vicepremier ha annunciato su X il suo arrivo a Kiev dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia. Un’occasione, spiega il ministro degli Esteri, di dare “seguito agli impegni presi in difesa dell’Ucraina, anche per la ricostruzione”.

L’Italia, che avrà la prossima presidenza del G7, farà la sua parte.

Il Consiglio, aperto dal presidente Volodymyr Zelensky, è presieduto dall’Alto Rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Josep Borrell. Un’occasione di confronto per i 27 ministri coinvolti, che avranno occasione di interfacciarsi con le autorità ucraine sulle modalità con cui proseguire il sostegno a Kiev.

Un impegno rimarcato dallo stesso Borrell, che in conferenza stampa ha sottolineato la solidarietà incondizionata di Bruxelles a prescindere dagli esiti della guerra e da ciò che accade negli Usa.

Il nostro sostegno all’Ucraina non dipende da come andrà la guerra nei prossimi giorni o settimane. Si tratta di un sostegno permanente e strutturale, perché siamo di fronte a una minaccia esistenziale per l’Europa.

Tajani in Ucraina per il Consiglio degli Esteri Ue, il ministro: “Italia determinante per la ricostruzione della cattedrale di Odessa”

Ai microfoni della Rai, Tajani ha ribadito di essere a Kiev per “dare un segnale di vicinanza al popolo ucraino, che si sta battendo per la propria indipendenza e libertà”.

L’Italia continuerà ad aiutare questo Paese, siamo parte determinante per la ricostruzione della cattedrale di Odessa: un grande progetto italiano per dimostrare vicinanza alla gente in Ucraina.

Un accordo, quello per la Cattedrale della Trasfigurazione abbattuta lo scorso luglio, che costituisce “un messaggio politico e culturale per l’Ucraina”.

Siamo qui per rafforzare l’Ucraina e il diritto internazionale, non ci può essere la pace senza giustizia.

Una chiosa anche sulla possibilità di frenate nei fondi provenienti dagli Stati Uniti, un “errore” secondo il ministro.

Kiev, insomma, può contare sull’impegno del governo italiano. Un assunto confermato da Tajani anche nel corso del suo intervento al Consiglio Esteri Ue ucraino.

Secondo quanto trapelato da fonti diplomatiche, il vicepremier ha spiegato che il governo di Roma è “fortemente impegnato” nella ricostruzione del Paese. Un’ulteriore occasione per appoggiare l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea.

Kuleba: “Consiglio Esteri Ue a Kiev un fatto storico”

Al limite della commozione il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba, che ha aperto i lavori odierni nella capitale ucraina. Il ministro di è detto “estremamente felice” di ospitare il Consiglio Affari Esteri Ue nella capitale. Per la prima volta la riunione si tiene al di fuori dei confini dell’Unione: un gesto simbolico, considerato da Kuleba “un fatto storico“.

È un messaggio importante. Non vedo l’ora di discutere con i miei colleghi dei temi sul tavolo, come proteggere la nostra sicurezza e la nostra prosperità.

In merito allo stop dei fondi Usa nei confronti del suo Paese, il ministro ha spiegato che secondo lui si tratta di “un incidente, accaduto sullo sfondo dei negoziati per lo shutdown”.

Gli Usa sanno che la guerra in Ucraina non è solo una faccenda interna ma ha ricadute sul mondo intero. Siamo già in contatto con Democratici e Repubblicani per trovare una soluzione.