Alla fine ha prevalso il sì. La giunta delle immunità del Senato ha disposto gli arresti domiciliari per il senatore Sergio De Gregorio (Pdl) coinvolto nell’inchiesta Lavitola arrestato a sua volta nell’ambito del procedimento in corso a Napoli circa la gestione irregolare dei contributi per l’editoria destinati al quotidiano l’Avanti. La votazione si è conclusa con 11 sì e 10 no alla richiesta di arresti domiciliari avanzata dai Pm. Hanno votato per gli arresti Pd, Idv e Lega, contro, il Pdl, mentre il Terzo Polo era assente. “Decisione controversa ma doverosa e appropriata”, ha sentenziato Marco Follini, presidente della Giunta. Contestualmente alla decisione sui domiciliari, è stata disposta, questa volta all’unanimità, la perquisizione dei container di proprietà di De Gregorio fermi al porto di Napoli. L’ultima parola sul destino di De Gregorio la metterà in ogni caso il Senato.