Strage in famiglia a Vignola, dove un uomo ha ucciso madre e fratello. Il paese di 25000 anime in provincia di Modena è sconvolto dal duplice omicidio scoperto nella serata di ieri in via Torino.
I carabinieri della Compagnia Sassuolo, allarmati dai vicini, intorno alle 21.30 si sono recati sul posto e sono entrati forzando la porta nell’abitazione, dove hanno scoperto un duplice omicidio, trovando i cadaveri dei due residenti: quello di un’anziana donna di 88 anni, Anna Malmusi, e quello di suo figlio, Emore Capucci, di 66.
Strage in famiglia: Uber Capucci, uccide madre e fratello poi tenta il suicidio
Accanto a loro i militari hanno trovato un uomo, Uber Capucci, 68 anni, figlio di Anna e fratello di Emore. L’uomo, ancora vivo, in stato di choc e ricoperto di sangue, è stato portato subito all’ospedale più vicino, a Baggiovara, dove ha ricevuto le prime cure. Non si trova in pericolo di vita e al momento è piantonato.
L’ipotesi degli inquirenti è infatti che sia stato proprio lui ad accanirsi contro la madre e il fratello fino ad ucciderli a colpi di arma da taglio.
L’uomo ha ucciso madre e fratello al culmine di una lunga lite, che secondo alcune fonti si sarebbe protratta per gran parte della giornata. I vicini hanno sentito urla provenire dalla villetta dove risiedeva Anna Malmusi insieme al figlio minore Emore e, secondo quanto riportato dalla stampa locale, non sarebbe stata la prima volta.
A intuire che qualcosa non andava, secondo quanto riporta la TgR, pare sia stata per prima la figlia di Uber Capucci che, data la prolungata assenza del padre da casa, avrebbe allertato i vicini.
Uber Capucci infatti non viveva nella villetta di via Torino, una tranquilla strada residenziale in cui non era la prima volta che riecheggiavano urla provenienti dalla casa di Anna Malmusi.
Nessuno però avrebbe mai immaginato che una di quelle liti potesse sfociare nel tragico epilogo a cui si è assistito ieri sera e che ha lasciato l’intera comunità in stato di choc.
A quanto si apprende dalle prime, frammentarie notizie, Uber Capucci avrebbe ucciso madre e fratello a coltellate, per poi tentare un suicidio, che però non è riuscito.
I carabinieri hanno infatti trovato l’autore della strage famigliare di Vignola visibilmente sconvolto, coperto di sangue ma ancora vivo, dopo che avrebbe tentato di togliersi la vita con un coltello, forse la stessa arma usata per uccidere madre e fratello.
Subito dopo il macabro ritrovamento da parte dei militari, secondo quanto riporta la stampa locale, è giunta sul posto, oltre al magistrato di turno, la scientifica, per analizzare una scena del crimine che è risultata particolarmente complessa, tanto da impegnare l’unità scientifica nei rilievi necessari per tutta la notte.
La strada dove è avvenuta la tragedia di Vignola, via Torino, è stata chiusa al traffico, e l’abitazione luogo del duplice omicidio di madre e fratello è stata isolata per procedere a tutte le indagini necessarie per chiarire la dinamica di una tragedia che ha distrutto una famiglia, segnata probabilmente già da tempo da una situazione di forte tensione. Al momento, non è nota alcuna particolare ipotesi sul movente che avrebbe spinto Uber Capucci ad uccidere madre e fratello.
Vignola, nuova tragedia famigliare dopo i fatti di Alessandria
La notizia della strage famigliare di Vignola segue a una settimana esatta quella della famiglia sterminata ad Alessandria, dove il 27 settembre scorso un uomo, Martino Benzi, prima di suicidarsi ha ucciso moglie e figlio a casa, per poi uscire, raggiungere l’anziana suocera in casa di riposo, ucciderla e infine togliersi la vita.
A pochi giorni di distanza arriva ora un’altra tragedia maturata in seno all’ambiente famigliare con un duplice omicidio che sconvolge ancora una volta l’opinione pubblica.