La stagione della Salernitana è partita completamente in salita. La sconfitta di ieri contro l’Inter è probabilmente quella più giustificata di questo avvio, ma nelle sfide precedenti la squadra di Sousa avrebbe dovuto fare sicuramente di più. I risultati non arrivano e adesso la panchina del tecnico portoghese inizia a traballare. 3 punti in 7 giornate, una media da retrocessione che non può essere accettata dall’ambiente granata, al terzo anno consecutivo nella massima serie. Per la Salernitana è record negativo, mai infatti nella storia del club campano la squadra è partita così male in Serie A. Vediamo quali sono stati i precedenti.

Salernitana, record negativo

Dall’arrivo di Paulo Sousa sulla panchina della Salernitana, a febbraio scorso, tutto era sembrato filare per il verso giusto. La passata stagione si era chiusa con la salvezza tranquilla, arrivata ufficialmente con tre giornate di anticipo. Una sorta di puzzle, in cui ogni cosa si era incastrata alla perfezione, a partire dall’annata straordinaria di Boulaye Dia. L’attaccante aveva realizzato 16 reti che gli hanno consentito di posizionarsi al terzo posto nella classifica marcatori, alle spalle solo di Victor Osimhen e Lautaro Martinez. Le cose sarebbero dovute ripartire proprio da lì, e invece questa volta i tasselli non si sono uniti come previsto.

Le difficoltà affrontate sono state già molteplici. Sousa si aspettava un mercato diverso, e in estate almeno in un paio di occasioni sarebbe addirittura arrivato allo scontro con la dirigenza del club granata. Dia, dal canto suo, aveva già le valige pronte e avrebbe voluto accettare l’offerta arrivata dal Wolverhampton in Premier League. Situazioni slegate dal campo e poi rientrate, ma che evidentemente si stanno ripercuotendo anche sui risultati. Mai infatti, in tutta la storia della Salernitana, si era cominciato così male in Serie A. Dopo 7 giornate di campionato, i granata hanno conquistato appena 3 punti, frutto di 3 pareggi e 4 sconfitte. La squadra di Sousa occupa al momento la terzultima posizione in classifica ed è una delle difese maggiormente battute del massimo campionato. 14 gol subiti e appena 4 realizzati, peggio dei campani ha fatto finora solo l’Empoli, che ne ha subìti 16 ed è penultimo in classifica, in attesa del match di domani sera del Cagliari contro la Fiorentina.

I precedenti

Per la Salernitana si tratta della quinta esperienza in Serie A e mai fino a questo momento la squadra era partita così male nella massima competizione italiana. Lo scorso anno la squadra allenata da Davide Nicola, aveva rimediato la prima sconfitta alla prima di campionato contro la Roma, ma voi aveva inanellato cinque risultati utili consecutivi, prima di perdere contro il Lecce, che gli avevano consentito di ottenere 7 punti dopo 7 giornate di campionato. Due anni fa invece, alla guida dei granata c’era mister Castori, che riuscì a vincere la prima partita proprio alla settima giornata quando fece 1 a 0 contro il Genoa. Tre punti preziosi, che uniti al pari ottenuto in rimonta sul Verona posizionava la Salernitana a 4 punti dopo 7 giornate di campionato.

Per analizzare le altre due esperienze in Serie A, bisogna fare un balzo nel passato. Nella stagione 1998/98, la Salernitana di Delio Rossi ottenne la prima vittoria anche in questo caso alla settima giornata. Anche in quel caso, dopo 7 giornate erano 4 i punti in classifica, frutto della vittoria per 1 a 0 contro la Lazio e di un pareggio casalingo con l’Empoli. La partenza migliore invece è stata quella del primo campionato disputato in massima serie. Era la stagione 1947/48 e la squadra di Gipo Viani riuscì a portare a casa due vittorie, tre pareggi e due sconfitte che avrebbero proiettato i campani a quota 9 punti. A quel tempo però la vittoria valeva due punti e quindi dopo 7 giornate i granata ne avevano 7 in classifica.

Il futuro

Per dare una sterzata alla stagione servirà ritrovare nel minor tempo possibile serenità sia mentale che fisica. Sousa spera che Dia possa tornare quello di una stagione fa, ma c’è bisogno che il cambiamento avvenga in fretta. La salvezza è il traguardo da raggiungere e per farlo la formazione campana dovrà ripartire dalla prossima sfida di campionato, quando affronterà il Monza, prima della seconda sosta per le Nazionali. Un’eventuale sconfitta potrebbe rappresentare la fine anche per l’esperienza del tecnico portoghese sulla panchina granata.