Sulla Rottamazione quater delle cartelle fiscali, le domande accettate dall’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) di definizione agevolata 2023 sono state 3,8 milioni: in attesa del pagamento della prima rata (o dell’unica rata, nel caso in cui il contribuente abbia scelto il versamento in una soluzione), sono disponibili alcuni servizi per via telematica all’indirizzo internet dell’amministrazione tributaria.

In particolare, i servizi riguardano la richiesta dei moduli di pagamento, l’addebito sul conto corrente delle rate a pagamento dei debiti fiscali e il “ContiTu”, nel caso in cui si voglia procedere con la scelta dei debiti da pagare tra i vari rientranti nelle cartelle da includere nella Rottamazione quater.

Rottamazione quater, domande accettate dall’Agenzia delle entrate: ecco quali servizi usare prima del 31 ottobre 2023 per pagare la prima rata

Sulla Rottamazione quater, l’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) ha fatto sapere di aver provveduto all’invio di 3,8 milioni di lettere ai contribuenti che avessero presentato la domanda di definizione agevolata 2023 entro il 30 giugno scorso. Con tale domanda, i contribuenti hanno scelto di poter pagare i propri carichi fiscali in maniera agevolata, mediante un piano di rateizzazione dei debiti di 18 rate, intervallate di tre mesi l’una dall’altra tranne che per le prime due che dovranno essere pagate entro il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.

La ragione di questa frequenza sta nei cambiamenti che sono intervenuti nell’intera struttura della Rottamazione quater. Infatti, originariamente, la domanda di adesione agevolata aveva scadenza al 30 aprile con risposta dell’Agenzia delle entrate entro il 30 giugno.

Con lo slittamento della scadenza dell’istanza al 30 giugno 2023, anche la risposta dell’Agenzia delle entrate è stata posticipata al 30 settembre, con l’invio da parte dell’amministrazione tributaria delle 3,8 milioni di comunicazioni in risposta al piano scelto e richiesto dai contribuenti. Adesso, dunque, per chi abbia ottenuto esito positivo, è tempo di pagare la prima rata entro il 31 ottobre prossimo, stesso termine del versamento in un’unica soluzione.

Rottamazione pagare prima rata, i modelli di versamento

In vista della prima scadenza della Rottamazione quater tra circa un mese, i contribuenti possono prendere dimestichezza o richiedere alcuni servizi utili nel corso del periodo di pagamento delle rate pattuite con l’Agenzia delle entrate – Riscossione. In particolare, sul sito internet si può richiedere la funzionalità che permettere di richiedere una copia delle comunicazioni delle somme dovute, insieme ai primi dieci modelli di pagamento (gli ultimi otto modelli saranno inviati prima della scadenza dell’undicesima rata). Questo servizio può essere utile a tutti i contribuenti che, per qualsiasi motivazione, non abbiano con sé la comunicazione inviata.

Sempre per via telematica, i contribuenti possono richiedere l’addebito sul conto corrente delle rate stabilite dal piano della domande di definizione agevolata 2023, accettata dall’Agenzia delle entrate – Riscossione. Aderendo a questo servizio, l’addebito dell’importo della rata dovuta avverrà direttamente sul conto corrente, evitando quindi di doverlo fare manualmente mese per mese e, soprattutto, dimenticanze che possano far cadere il piano di rateazione anche in caso di ritardo oltre il termine di tolleranza.

Definizione agevolata, il servizio ContiTu dell’Ader: ecco come cambiare le cartelle da pagare

Infine, chi ha presentato domanda di definizione agevolata per la Rottamazione quater, può utilizzare il servizio ContiTu. Si tratta della possibilità di scelta, da fare direttamente on line sul portale dell’Agenzia delle entrate nella sezione apposita, di versare solo per alcune delle cartelle rottamabili o per specifici avvisi di pagamento, inseriti nella comunicazione. In questo modo, il contribuente ha la possibilità di effettuare un ricalcolo dell’importo dovuto. Con i nuovi pagamenti, il contribuente riceverà anche i relativi modelli di versamento.

Si informa che l’Agenzia delle entrate – Riscossione ha inviato già alla comunicazione degli importi dovuti da parte dei contribuenti per mezzo di posta elettronica certificata (Pec) oppure tramite raccomandata. Una copia della comunicazione, tuttavia, può essere scaricata dai debitori fiscali anche mediante il portale dell’Agenzia delle entrate.

Per fare questa operazione, è necessario l’accesso al sito mediante le coordinate Spid o di Carta di identità elettronica (Cie). Si può usare anche la Carta nazionale dei servizi (Cns). Se non si hanno queste credenziali, è necessario agire nella parte pubblica del portale Ader ma occorre allegare la copia di un documento di identità al fine dell’identificazione.