Nel corso di una tranquilla domenica, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha scatenato una tempesta di polemica sui social media condividendo su Facebook e Instagram due immagini che lo ritraggono mentre fa la spesa presso un supermercato Esselunga. La didascalia del post recita: “Niente pesche, ma tanta roba! Le domeniche belle all’Esselunga“. Tuttavia, l’iniziativa del politico è stata oggetto di aspre critiche e commenti sarcastici.

Polemica sul post di Salvini all’Esselunga: “Niente pesche ma tanta roba”

Le immagini mostrano Salvini mentre acquista castagne e scarica sei buste di acquisti dal carrello. Il riferimento alle “pesche” fa eco allo spot pubblicitario dell’Esselunga che ha recentemente suscitato controversie e discussioni tra il pubblico.

Tra i commenti al post, le reazioni sono state miste. Molti utenti hanno espresso la loro disapprovazione, sottolineando la presunta insensibilità del vicepremier nei confronti delle difficoltà economiche della popolazione. “Beato lei che riesce a fare 6 borse della spesa! Noi comuni cittadini ben poco possiamo permetterci con le buste paga che prendiamo“, ha scritto un utente, evidenziando le preoccupazioni finanziarie dei cittadini comuni.

Un altro commentatore ha affermato: “Le domeniche belle devono essere a casa, non nei centri commerciali! Parli tanto di famiglia… ecco, le domeniche devono essere in famiglia, intorno a un tavolo“. Questo commento riflette la critica di chi ritiene che i politici dovrebbero promuovere stili di vita più familiari e meno incentrati sul consumismo.

Alcuni hanno anche notato con sarcasmo il fatto che Salvini non abbia indossato i guanti mentre maneggiava le castagne, suscitando preoccupazioni igieniche. Inoltre, c’è stato chi ha suggerito ironicamente che questa potesse essere “la seconda parte dello spot” dell’Esselunga. Un altro utente ha scherzato, chiedendo se Salvini avesse approfittato dell’iniziativa del “trimestre anti-inflazione” lanciata in quel periodo. La domanda fa riferimento al dibattito politico riguardante le misure per contrastare l’inflazione economica.