Un uomo di 31 anni è stato assolto dal Tribunale di Roma dopo aver comprato droga dello stupro.

Roma, uomo assolto dopo aver comprato la droga dello stupro: cosa è successo

Desta concerto la scelta del giudice monocratico della sesta sezione di Roma, che ha assolto in formula piena, Giuseppe Gnozzi, un artista concettuale della capitale, accusato di detenzione ai fini dello spaccio di GBL, comunemente nota come droga dello strupro.

Il giovane ne ha importato un grosso ingente dall’Olanda, ma a sua difesa soltanto per motivazioni personali legate alla sua arte e per questioni curative.

Più volte Gnozzi ha lamentato il disinteresse da parte del servizio sanitario nazionale, a cui aveva chiesto aiuto per risolvere i suoi problemi psichici.

In tribunale, il 31enne, è stato difeso dai suoi amici e dall’ex fidanzata Matilde in quanto non ritenuto uno spacciatore, ma un uomo con delle problematiche da dover superare.

Il Governo contro l’assoluzione

Mentre Gnozzi prosegue la sua condanna per stalking ai danni di una ex fidanzata, è stato invece assolto dalla detenzione ai fini dello spaccio della droga dello stupro.

Il Governo ha ritenuto il processo una scelta errata e sconcertante come dichiarato in una nota del dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio, precisando che l’uso di droghe per migliorare problemi psichici non ha alcun fondamento, e che più che migliorare, può soltanto peggiorare nel tempo la condizione di chi ne fa uso.

Con le ingenti dosi in un suo possesso, l’artista avrebbe potuto ricavarne circa 2.622 utili ad una potenziale rivendita che non c’è stata.