La Giornata mondiale dei vegetariani cade il 1° ottobre di ogni anno. Si tratta di una particolare ricorrenza istituita negli anni ’70 con uno scopo ben preciso: quello di informare e sensibilizzare la popolazione sui benefici di tale regime alimentare. Scegliere questo tipo di dieta è vantaggioso non solo per la salute umana, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente.
Giornata mondiale vegetariani 1 ottobre: storia e origini
La Giornata mondiale vegetariani 1 ottobre, nota anche con l’espressione inglese World vegetarian day, è nata nel 1977 grazie ai membri della North American Vegetarian Society, NAVS. Come giorno per osservare tale ricorrenza è stato scelto il 1° ottobre. Dietro alla scelta della data, in questo caso, diversamente da quanto avviene per altre Giornata mondiali, non sembra esserci una motivazione precisa.
La celebrazione tuttavia è stato approvato ufficialmente solamente l’anno seguente, nel 1978 dall’International Vegetarian Union. Da quel momento in poi in tutto il mondo si è iniziata a festeggiare questa Giornata. Essa si osserva in Italia, ma anche in tanti altri Paesi.
Per questo speciale appuntamento, ogni anno, in tutto il mondo si organizzano eventi il 1° ottobre. L’obiettivo è parlare più apertamente e più liberamente della dieta vegetariana, dei suoi pro e dei suoi vantaggi. L’alimentazione basata su un consumo di cibi non derivanti dal mondo animale può infatti portare una serie di benefici per tutti quanti. Non solo per gli esseri umani, ma anche per l’ambiente che ci circonda.
Capiamo dunque che la Giornata ha un significato molto importante. Il mese di ottobre inoltre, in molti Paesi, è il mese della consapevolezza per un’alimentazione sana, equilibrata e che rispetti gli animali e la natura. Il 1° novembre invece si celebra la Giornata mondiale dei vegani.
Il significato
Ogni anno diventano sempre di più le persone che scelgono di adottare un regime alimentare vegetariano. Essi dicono dunque addio al consumo di carne e pesce e aumentano quello di legumi, verdura, frutta, frutta secca e via dicendo.
C’è chi lo fa per questioni etiche, chi per questioni mediche, chi ambientali, chi per motivi ecologici. Insomma, le motivazioni che spingono le persone a preferire una dieta che non prevede il consumo di carne e di pesce possono essere davvero molte e di vario tipo.
La Giornata mondiale che si osserva il 1° ottobre ha come significato quello di sensibilizzare la popolazione e la comunità sul vegetarianismo. Esso è, a tutti gli effetti, uno stile di vita. Non si tratta di una moda passeggera, ma di un diverso approccio al modo in cui ognuno decide di alimentarsi.
I pro e i contro del vegetarianismo: la discussione
Nell’ultimo periodo più che mai la discussione a proposito del vegetarianismo si è imposta a livello internazionale. Oggi ci sono tantissimi blog, testate, giornali, siti web e profili social che cercano di sensibilizzare il pubblico sul tema. Lo fanno, come abbiamo visto, per motivi e ragioni differenti, ma ugualmente tutti validi.
Si parla spesso dei pro e dei contro della scelta di adottare questo stile alimentare. Ebbene, ormai i dottori e gli esperti hanno ampiamente spiegato che i benefici possono di gran lunga superare quelli che sono definiti i “contro” del vegetarianismo.
Ciò che si obietta principalmente è il fatto che si può osservare una carenza di determinati micronutrienti e macronutrienti derivante dall’assenza di carne e di pesce. Tale carenza però si può benissimo colmare con cibi sostitutivi a base ad esempio di legumi o cereali.
In ogni caso, qualsiasi tipo di dieta si decida di seguire, l’importante è che essa sia sempre equilibrata. Ognuno di noi infatti, sia che segua un’alimentazione che prevede il consumo di carne e pesce, sia che ne segua una basata sul vegetale, si deve sottoporre a controlli periodici e deve condurre uno stile di vita sano.