Dopo la morte di Klodiana Vefa e il rinvenimento del corpo del suo omicida, l’ex marito Alfred Veva, l’amica e confidente più cara della vittima dà voce ai propri rimorsi e alle preoccupazioni, ma soprattutto all’affetto, nutriti nei confronti di Klodiana. Più di una volta l’amica ha invitato Klodiana a denunciare, facendolo presente anche ad Alfred nella forma di un’avvertimento: “Se non ti denuncia lei per l’inferno che le stai facendo passare, lo faccio io“. L’amica racconta di essersi barricata in casa dopo la morte di Klodiana, per timore che Alfred potesse raggiungere anche lei: “Lui mi odiava e mi temeva perché gli tenevo testa. Io di lui non avevo paura“.

Delitto Klodiana Vefa, parla l’amica: “Bisogna affrontare un dolore insopportabile e il rimpianto”

La confidente di Klodiana è convinta che la donna abbia sempre avuto remore nel denunciare per via dei figli, che voleva difendere a tutti i costi: “aveva paura che se lo avesse fatto lui avrebbe fatto del male ai suoi ragazzi“. Ma non solo. La vittima nutriva anche la convinzione che, pur “denunciando le minacce, i pedinamenti e i tormenti che le infliggeva, non sarebbe cambiato nulla“. Nonostante Klodiana avesse scelto di non informare i carabinieri di quanto stava succedendo, aveva iniziato a ricostruirsi una vita, con il desiderio – e soprattutto il diritto – di essere felice: “Aveva trovato una persona con cui stava bene. Un uomo che come lei ha vissuto anni di inferno sopportando di tutto perché volevano stare insieme“.

Le parole dell’amica: “Se potessi tornare indietro denuncerei io”

Anche il nuovo compagno, come l’amica, ha temuto che la violenza di Alfred potesse ritorcersi contro di lui. Ora per entrambi resta da affrontare “un dolore insopportabile” per la perdita di un’amica e un amore e un “rimpianto” per non essere riusciti a convincerla a denunciare e a salvarla. L’amica non ha dubbi su cosa cambierebbe se potesse tornare indietro: “Andrei dai carabinieri e denuncerei, con o senza il consenso di Klodiana“. Anche negli ultimi giorni, Klodiana si era confidata con l’amica, confessandole di essere consapevole della pericolosità di Alfred e affermando: “Ormai ho il tempo in scadenza“.