Shutdown, che cos’è? Da molti giorni ormai ne sentiamo parlare per quanto riguarda la politica estera e, in particolare, per la situazione negli Stati Uniti d’America. Ma di cosa si tratta esattamente? Qual è il suo significato? Come possiamo tradurre il termine in italiano? E soprattutto, cosa sta succedendo negli Usa? Ecco le risposte a tutte queste domande.
Shutdown cos’è
Lo shutdown, che tradotto in italiano letteralmente significa “spegnimento”, è una procedura che permette di bloccare le attività amministrative non essenziali di uno Stato. Queste possono subire un fermo se entro una determinata data non vengono approvati i piani per l’anno successivo.
Con un focus particolare sugli Usa, quando parliamo di shutdown parliamo di un’operazione che, di fatto, fa fermare diverse attività degli States quando e se, entro il 1° ottobre, i membri del Congresso non danno il via libera alla spesa dell’esecutivo per l’anno successivo.
La data del 1° ottobre è molto importante perché è quella in cui negli Stati Uniti d’America inizia l’anno fiscale. Con tale procedura allora, le attività amministrative non essenziali subiscono un vero e proprio stop. Possono poi riprendere solo nel momento in cui i parlamentari americani raggiungono ufficialmente un accordo.
Il significato dello shutdown
Con lo shutdown si spengono, cioè si bloccano, le operazioni amministrative non essenziali di uno Stato. Perché, come appena spiegato, il Congresso non si mette d’accorso sul piano di spese pubbliche per l’anno successivo. Se non si riesce ad evitarlo, i parlamentari devono fare una nuova legge che deve essere approvata sia dalla Camera dei Rappresentanti che dal Senato. Poi questa viene promulgata dal Presidente di quel Paese.
Le attività che si fermano in caso di shutdown sono le seguenti:
- Apertura di musei e monumenti
- Pulizia dei parchi pubblici
- Attività presso la NASA
- Attività specifica nei Centri per la prevenzione e per il controllo delle malattie
- Esecuzione dei processi civili
- Servizi di assistenza ai veterani
- Finanziamenti statali per piccole imprese e privati
Si tratta, appunto, di servizi amministrativi pubblici non essenziali. Tuttavia il loro blocco potrebbe portare a drastiche conseguenze. Per questo motivo, solitamente si cerca di fare di tutto affinchè lo shutdown di un Paese non si verifichi.
Al contrario poi ci sono attività che non si possono fermare in ogni caso. Stiamo parlando, ad esempio, delle operazioni delle Forze dell’ordine, dei servizi meteorologici, dell’assistenza medica, del controllo del traffico aereo nazionale e internazionale e molto altro ancora.
La traduzione del termine
Il termine deriva dal mondo dell’informatica e indica lo spegnimento di un dispositivo elettronico (come un computer) al termine della sessione di lavoro. Esso comporta lo stop di tutti i programmi attivi e la chiusura del sistema operativo.
Cos’è successo negli Usa?
Come dicevamo all’inizio, oggi si parla molto di shutdown per quello che è accaduto e sta accadendo negli Stati Uniti d’America. Il presidente Joe Biden ha firmato, all’ultimo momento, una legge per evitare il verificarsi di questo “spegnimento”.
Con l’ultimissima norma, Biden ha evitato la chiusura di tutte le attività governative per mancanza di copertura finanziaria. Lo ha fatto, appunto, prima del 1° ottobre 2023. Tale legge ha validità di un mese e mezzo. Ciò vuol dire che, in queste settimane, i politici devono lavorare ad una nuova misura per i finanziamenti pubblici statali.
Ma come mai Joe Biden ha preso questa decisione? A spiegarlo è stato il presidente stesso, il quale ha commentato così:
Così noi vogliamo evitare una crisi inutile, anche se non avremmo mai dovuto affrontarla. Questa crisi non necessaria avrebbe inflitto inutili sofferenze a milioni di americani che lavorano. Per questo vogliamo evitare lo shutdown.