È stato trovato a Biella un cadavere in un cassonetto dei rifiuti. Il fatto si è verificato ieri sera, intorno alle 22, in località Chiavazza, in una zona residenziale. A fare la terrificante scoperta è stata una donna che, dopo cena, era scesa di casa per buttare i rifiuti. La signora, che non poteva credere ai suoi occhi, ha subito chiamato il numero di emergenza.
Biella, cadavere in un cassonetto: il ritrovamento
Secondo le prime informazioni sul caso che ha sconvolto Biella (e non solo), il cadavere nel cassonetto è stato rinvenuto da una residente della zona che, nel tentativo di gettare la propria spazzatura, avrebbe notato qualcosa di anomalo. In particolare la donna avrebbe visto qualcosa di strano per dimensioni. Troppo grande per essere un semplice rifiuto.
Così è subito è partita la chiamata alle Forze dell’ordine, che sono intervenute sul posto. La signora pare che fosse visibilmente spaventata e incredula di fronte a questa scena che si è presentata ai suoi occhi in quello che doveva essere un tranquillo sabato sera.
Nel cassonetto della spazzatura si trovava infatti il cadavere di un uomo. Il tutto è avvenuto ieri, 30 settembre 2023, intorno alle 22, in una zona popolare della città. Il ritrovamento del corpo esanime sarebbe avvenuto in via Coppa.
Presto sono intervenuti i membri della Polizia di Stato, i quali hanno isolato la zona, hanno messo le transenne e hanno eseguito le prime operazioni di base. Sul posto sono giunti anche il sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra e gli agenti esperti della Polizia scientifica, insieme al medico legale per i rilievi del caso.
Subito si sono messi al lavoro gli esperti della Squadra mobile di Biella. Essi hanno raccolto, già ieri sera, testimonianze tra gli abitanti del quartiere. Anche oggi e nei prossimi giorni gli agenti procederanno a indagare per cercare di capire che cosa è successo.
Quattro persone, tre uomini e una donna tra i 24 e 42 anni, sono state sottoposte a fermo di polizia giudiziaria.
Chi è l’uomo?
Al momento non è ancora trapelata l’identità dell’uomo trovato senza vita, avvolto in un telo di plastica con una calza di nylon sul viso, in un cassonetto dei rifiuti a Biella. Sappiamo però che i rilievi sono andati avanti per tutta la notta e la Polizia è al lavoro.
Secondo le pochissime informazioni disponibili per adesso, sembra che si tratti di un uomo di circa 30 anni residente a Biella. Lo rivela il giornale Il Corriere della Sera. Egli, stando a quanto si apprende, sarebbe un soggetto già noto alle Forze dell’ordine.
Queste appena elencate però sono voci, indiscrezioni. Non notizie certe. A fare maggiore chiarezza sul caso e sull’identità dell’uomo ritrovato morto ieri, sabato 30 settembre 2023, a Biella saranno gli organi competenti nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Per ora rimangono ignote le cause della morte di questo uomo. Non si esclude la pista dell’omicidio.
Sul caso stanno indagando gli investigatori della questura. Gli esperti sono coordinati dal sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra. Le analisi, i rilievi e la raccolta delle testimonianze procedono senza sosta. Di fondamentale importanza potrebbero essere anche le immagini immortalate da eventuali videocamere di sorveglianza della zona.
I nodi da scogliere: cos’è successo davvero?
Gli esperti si sono subito messi al lavoro. L’intera area è stata presto transennata e isolata. I dubbi e le domande sul caso sono davvero tantissimi. Chi è l’uomo rinvenuto senza vita in un cassonetto da una residenze dell’area che stava semplicemente andando a gettare la spazzatura?
Si tratta davvero di un soggetto di circa 30 anni già noto alle Forze dell’ordine? Che cosa gli è successo? È stato ucciso? Se sì, da chi? Chi è o chi sono i responsabili? Insomma, i nodi da sciogliere sono tutt’altro che pochi.
Il quadro, per il momento, non è preciso, chiaro e delineato. Gli investigatori stanno indagando e stanno proseguendo senza sosta. L’identità dell’uomo non è ancora stata resa nota. Pare però che il cadavere sia già stato identificato.