Il Milan di Pioli vince e convince contro la Lazio. A San Siro sono i gol di Pulisic e Okafor a decidere la partita, terminata con il risultato di 2-0. Con questo successo, i rossoneri continuano a rilanciarsi e ottengono il terzo successo consecutivo in campionato. Al termine della gara, Pioli ha parlato ai microfoni di Dazn per commentare la prestazione del suo Milan contro la Lazio.
Milan-Lazio, le parole di Pioli
Di seguito l’analisi di Pioli sulla partita (RIVIVI QUI LA CRONACA): “Onestamente l’avevamo preparata per cercare di palleggiare un pochino meno dentro il campo e di cercare di più la profondità con la coppia lontana dalla palla, mezz’ala-attaccante esterno. Qualche volta nel primo tempo l’abbiamo forzata un po’ troppo, ci siamo allungati e abbiamo preso qualche ripartenza. Sicuramente nel secondo tempo siamo stati più compatti, energici, con un livello di voglia superiore. Non è facile giocare ogni tre giorni, ma credo che abbiamo vinto una partita difficile con ampio merito”.
Proseguendo, l’allenatore rossonero è stato interrogato su cosa abbia detto ad Adli dopo la sua sostituzione: “Ho detto che era la prima partita che giocava a San Siro, un pochettino si è visto. Poteva essere un po’ più intraprendente, potevamo cercarlo di più ma devo rivedere bene se è stato lui a non trovare la posizione giusta o se qualche volta i compagni hanno ritardato certe soluzioni. Ma sta crescendo tanto ed è diventato un titolare del Milan, cioè uno dei 20 giocatori che possono giocare qualsiasi partita. Una crescita importante, ha lavorato tanto per arrivare fin qua e ora deve continuare a crescere”.
E sull’infortunio di Loftus-Cheek ha poi rivelato: “Ha qualcosa al pube/addominale, un po’ più alto verso gli addominali. È stato toccato un gruppo muscolare importante, speriamo bene. Ma di solito gli infortuni arrivano quando un giocatore sta molto bene e lui sta molto bene”.
Tra Dortmund e Juventus
Per Pioli arriverà da subito il momento di pensare al Borussia Dortmund: “Onestamente li ho visti in difficoltà contro il PSG, ma credo per merito del PSG. Ho visto le ultime in Bundes, è una squadra con grande intensità e qualità davanti con Reus, Malen, Brandt. È una squadra che unisce l’intensità del calcio tedesco alla qualità dei suoi calciatori offensivi, partita difficile sicuramente in un grande stadio. Ci prepareremo per contrapporci. Non sarà decisiva ma importante sì”.
E una battuta finale sul suo scambio di battute in conferenza con Allegri: “Non ho detto che è matematico che vinca la Juventus, ma che le cose stan così. Chi non fa le coppe ha qualche vantaggio in più, poi non spero che vinca la Juve”.