Kiev, nella giornata di oggi, ha ospitato il primo Forum internazionale delle industrie della difesa, durante il quale si è discusso, stando a quanto scritto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, dei “più potenti complessi militari-industriali, le loro priorità e lo standard globale di difesa“. Gli obiettivi del Forum si sostanziano nella volontà dell’Ucraina di insegnare e condividere con i partner quanto appreso nell’ultimo anno di guerra, rendendolo uno strumento utile per il futuro. Tra gli output del meeting ci sarebbe la realizzazione di un moderno “arsenale del mondo libero insieme all’Ucraina e in Ucraina“, con la partecipazione di produttori di armi e attrezzature militari, uniti dalla “fiducia del mondo libero“.
Kiev, primo Forum delle industrie della difesa: annunciata la creazione dell’Alleanza delle industrie della difesa
In questa sede è stata così annunciata la creazione dell’Alleanza delle industrie della difesa, a cui 13 aziende avrebbero già preso parte firmando la dichiarazione alla sua base. Il presidente Zelensky ha presentato l’Allenza con le seguenti parole:
Un’alleanza che valorizza il diritto internazionale ed è capace di lavorare per la reale tutela del diritto internazionale. Tutela della sicurezza – e non sto parlando solo dell’Ucraina, ma anche della sicurezza di qualsiasi nazione del mondo dalle aggressioni.
Restando sul tema difesa, Zelensky su Telegram ha fatto il punto sulle battaglie difensive in corso nel settore sud-orientale, rispondendo indirettamente al vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev che aveva parlato di annettere nuove regioni ucraine. Le parole scritte e pronunciate dai due si ammantano di ulteriore significato nel giorno in cui i russi celebrano il primo anniversario di annessione dei territori occupati:
I soldati della Brigata Tavria stanno combattendo battaglie difensive nel settore sud-orientale. Ogni passo che compiono è volto a liberare i territori delle regioni di Zaporizhzhia e Donetsk e a preparare la liberazione della Crimea. Ogni successo in prima linea è dovuto principalmente alla forza e al coraggio dei nostri difensori. Con la loro lotta quotidiana, la loro forza e la loro volontà, dimostrano che la bandiera ucraina sarà ovunque sia giusto che sia.
Ucraina, 1,5 miliardi di dollari per la produzione di armi e materiali bellici nel 2024
Il primo ministro ucraino Denis Shmyhal ha reso note le previsioni di spesa del governo per la produzione di armi e materiali bellici nel 2024: si tratterebbe di 1,5 miliardi di dollari, un budget sette volte superiore a quello stanziato lo scorso anno. Shmyal, anch’esso presente al Forum internazionale delle industrie della difesa, ha colto l’occasione per comunicare la nascita del settore della produzione di armi in Ucraina:
Stiamo lanciando nuovi impianti di produzione. Stiamo ampliando quelli che producevano risultati prima dell’invasione su larga scala. Stiamo investendo in nuove tecnologie e nuovi sviluppi. Siamo pronti ad aiutare tutti coloro che producono armi di alta qualità per il nostro esercito.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dal Forum ha sottolineato che “l’Ucraina ha bisogno di più armi, perché più forte è sul campo di battaglia, più forte sarà la sua posizione al tavolo dei negoziati” e ha poi formulato quello che, come lui stesso ha riconosciuto, sembra un vero e proprio paradosso: “Le armi per l’Ucraina sono la via per la pace“. Stoltenberg si è infine espresso con parole di elogio nei confronti dell’industria ucraina della difesa, constatando che nella produzione di attrezzature militari l’Ucraina ha innovato “alla velocità della luce“.