Giulio Ciccone è certamente uno dei ciclisti italiani del momento dopo la vittoria della maglia a pois nello scorso Tour de France. Il corridore della Lidl-Trek è ora atteso al gran finale con la partecipazione al Giro di Lombardia 2023 che andrà in scena il prossimo weekend, per chiudere un’annata davvero speciale. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Ciccone ha quindi fatto un ritratto di quanto conquistato negli ultimi mesi, snocciolando alcune questioni sul suo futuro.
Le parole di Giulio Ciccone sulla sua maglia a pois conquistata al Tour de France
Prima di ogni cosa, l’atleta nativo di Chieti ha sottolineato l’importanza di aver riportato la maglia a pois in Italia dopo diverso tempo. Un traguardo davvero speciale, soprattutto per i tifosi francesi:
Quella casacca è speciale. Soprattutto in Francia, Belgio, Olanda. In Francia non c’è tanta differenza con la gialla. Lungo le strade, tra gli spettatori l’80% indossa maglie a pois. Dopo il Tour ho corso diversi Criterium? Credo che siano stati sette. Me li sono goduti, sono stati grandi feste. Il podio di Parigi, per un ciclista, è come arrivare sull’Everest, raggiungere una cima. Io mi ero posto un obiettivo finale grande e fattibile. Ci pensavo da tempo, ce l’ho fatta: grande soddisfazione.
Ciccone sul rinnovo con la Lidl-Trek, Giro di Lombardia ed i suoi obiettivi individuali
Ora Giulio è pronto ad affrontare il Giro di Lombardia 2023 per provare a chiudere in grande una stagione di alto profilo. Chiaro, la concorrenza sarà agguerritissima a causa della presenza di Pogacar, Evenepoel e Roglic. Tutti pronti a mettere i bastoni tra le ruote allo stesso Ciccone:
Il Lombardia? Per me è bellissimo. E del finale di Bergamo conosco ogni centimetro. Ho vissuto a Sorisole, alle porte della città. A volte, a seconda di come è andata la stagione, ci puoi arrivare non al massimo. Stavolta, no. Dopo il Tour ho tirato il fiato e sono riuscito a prepararmi bene. La concorrenza con Evenepoel, Pogacar e Roglic? Parliamo di una classica di un giorno. Non del Tour, dove si sa che Pogacar, Vingegaard , tutti, sono al centodieci per cento. Lì sì, mentalmente è difficile. In un Lombardia le dinamiche sono diverse. Saranno loro i favoriti, però poche ore di competizione sono meno scontate. Devi essere al top, rimanere con loro, inventarti qualcosa. Ma niente di impossibile.
Quindi, il capitolo rinnovo con la Lidl-Trek ufficiale fino al 2027. Una squadra che sta cercando di diventare grande e colmare il gap con Jumbo-Visma, Ineos e UAE Emirates:
La campagna acquisti parla da sola, si vuole fare bene. Per pareggiare il livello con i 3-4 team al vertice.