Situazione di degrado a Roma nel quartiere Primavalle. In una zona già sconvolta pochi mesi fa per l’omicidio di Michelle Causo continua a serpeggiare la paura tra gli abitanti, che si trovano a fare i conti con situazioni pericolose come quella per i fruitori del nido sito all’incrocio tra Via Pietro Bembo e Via Pasquale II. La scuola per l’infanzia sorge infatti accanto ad un’area giochi, chiusa con un lucchetto e diventata dimora di alcuni senza tetto, ma soprattutto di un vero e proprio accampamento rom. Le telecamere di TAG24 vi mostrano le immagini della situazione che mamme e papà si trovano di fronte quando devono portare i loro piccoli alla struttura ogni mattina.

Roma a Primavalle le immagini dell’accampamento rom e del parco occupato vicino a un nido, il video con le testimonianze

Le immagini di TAG24 vi mostrano la dura realtà della periferia romana di Primavalle, dove dei rom hanno deciso di abitare in alcune baracche che si trovano vicino ad una scuola per l’infanzia in Via Pietro Bembo. Durante le nostre riprese alcuni di loro stavano spaccando dei vetri e guardando con sospetto la nostra macchina che passava loro accanto intenta a riprenderli. Le baracche occupano un grande costone di strada in mezzo alle sterpaglie e sono confinanti anche con un noto centro sportivo del quartiere. Questa però non è la sola prova del degrado che regna nel quartiere.

Al lato opposto proseguendo lungo Via Pasquale II c’è un’area verde con dei giochi per bambini, anche se sarebbe più opportuno dire c’era: il parco è stato chiuso con un lucchetto e le casette in legno smontate. Quello che era un punto di aggregazione dove i bambini e i rispettivi genitori potevano ritrovarsi è diventata dimora di alcuni senzatetto, che una volta vista la nostra telecamera si sono alzati venendo con fare minaccioso verso di noi.

I cittadini dal canto loro vivono la situazione provando le sensazioni più disparate, tra chi ha paura e altri che sono rassegnati. C’è anche chi spiega: “Queste persone vengono a mangiare alla caritas, non sono pericolose”. La realtà dei fatti è che dei luoghi di verde e aggregazione sono stati sottratti alla comunità, con la paura per i genitori dei bambini che la vicinanza dei rom possa anche sfociare in situazioni pericolose che potrebbero essere evitate da un intervento delle autorità preposte. Anche se qualcuno rassegnato ammette: “Se li mandano via poi ritornano”. Questa è soltanto una delle molteplici criticità riscontrate nelle periferie a Roma.