Cinque morti e diversi feriti: è questo il bilancio della sparatoria che si è consumata all’interno di un ospedale privato in Messico. L’episodio è avvenuto giovedì interno a mezzanotte, quando alcuni uomini armati hanno fatto irruzione nella struttura di Culiacán, nello stato messicano di Sinaloa. Un medico e due presunti aggressori sono morti sul colpo.
Messico, sparatoria in un ospedale: un video conferma la dinamica della tragedia
Un terzo uomo armato è rimasto ferito ed è stato portato in un ospedale pubblico, ma lì, secondo le autorità, è riuscito a strappare la pistola a un agente e si è sparato alla testa, uccidendosi. Anche una donna che si trovava in clinica è stata colpita dai proiettili ed è morta poche ore dopo. Una vera e propria carneficina, l’ennesima consumatasi nello Stato del centro-America.
Secondo le prime ricostruzioni gli aggressori sono entrati nell’ospedale con l’intento di uccidere un uomo ricoverato ma, a quel punto, è scoppiato uno scontro a fuoco con altre persone. La dinamica è stata confermata anche da Línea Directa, un portale di notizie di Sinaloa che ha diffuso un video proveniente dalle telecamere di sicurezza.
Non si ferma la scia di morti nelle città messicane
Non si tratta certo del primo episodio di questo genere. Sinaloa, dove opera uno dei più grandi cartelli della droga del Messico, è nota per i ripetuti scontri armati tra narcotrafficanti e forze di sicurezza. Negli ultimi anni il numero di morti all’interno del Paese è cresciuto in maniera esponenziale e non sembra destinato a interrompersi.