Chi era Alfred Vefa: l’uomo, ex marito di Klodiana Vefa, donna di 37 anni uccisa con un colpo di pistola lo scorso 28 settembre a Castelfiorentino, è stato ritrovato morto. Alfred, unico sospettato dell’omicidio della donna, è stato cercato per due giorni dai carabinieri e poi è stato rivenuto senza vita in un’area isolata del Comune di San Casciano in Val di Pesa.

Chi era Alfred Vefa?

Subito dopo la notizia dell’uccisione di Klodiana, donna di 37 anni freddata in mezzo allo strada, a Castelfiorentino, località in provincia di Firenze, i carabinieri si erano messi alla ricerca dell’ex marito. Per circa 48 ore, ininterrottamente, i militari hanno cercato l’uomo. Poi lo hanno rinvenuto senza vita.

Stando a quanto si apprende per il momento, pare che egli sia tolto la vita da solo sparandosi forse con la stessa arma che avrebbe utilizzato per uccidere l’ex moglie. Ma chi era veramente Alfred Vefa e perché potrebbe essere stato lui ad aver ucciso Klodiana? Scopriamolo subito.

Età, origini e lavoro

Alfred era un uomo di 44 anni, di nazionalità albanese. Di lavoro faceva il muratore. Aveva un fratello di nome Artan, con il quale però pare che non avesse avuto più rapporti negli ultimi anni. Lo rivela il Corriere Fiorentino. Egli è sempre stato il principale sospettato per la morte dell’ex moglie.

Klodiana, anche lei di origini albanesi, è stata uccisa con un colpo di pistola sparato a distanza ravvicinata la sera di giovedì 28 settembre 2023. La donna è morta non lontano dalla casa in cui viveva con i figli – uno di 17 anni e l’altra di 14 – e che, in passato, aveva condiviso anche con l’ex coniuge.

Il matrimonio e la separazione con Klodiana

Alfred era ormai separato e divorziato dalla 37enne da un po’ di tempo. Sui social, prima dell’allontanamento da Klodiana, era solito pubblicare fotografie e immagini che li ritraevano insieme. Entrambi erano conosciuti a Castelfiorentino.

L’uomo, 44 anni, era stato sospettato fin da subito del delitto che ha visto come vittima la donna, madre di due ragazzini minorenni. Alfred Vefa era infatti risultato immediatamente irreperibile. I carabinieri, che conducevano le indagini coordinate dal pm Ornella Galeotti, lo avevano considerato un soggetto in fuga.

Sembra che egli si fosse allontanato a bordo della sua Golf grigia senza soldi e senza documenti. Il suo cellulare risultava spento da giovedì sera, da poco prima dell’uccisione della donna. Forse però aveva con sé la pistola con cui avrebbe sparato all’ex moglie.

Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto intorno alle 6 di mattina di sabato 30 settembre 2023 in un’area isolata del Comune di San Casciano. A segnalare la presenza di un’automobile sospetta, parcheggiata ed abbandonata è stato un residente della zona.

Subito i militari hanno capito che si trattava dell’auto di Alfred Vefa. Così hanno organizzato una battuta nelle aree circostanti e hanno trovato il corpo esamine del muratore 44enne. Egli, stando a quanto si apprende, si sarebbe tolto la vita con la stessa pistola probabilmente utilizzata per uccidere Klodiana.

Sul caso stanno indagando i carabinieri. I punti di domanda su entrambi i delitti sono ancora molti, anche se il quadro purtroppo sembra parlare chiaro. Si tratterebbe infatti dell’ennesimo caso di femminicidio seguito poi da un suicidio.

I precedenti

Alfred Vefa risultava avere dei piccoli precedenti di polizia. Come riferisce il Corriere, nel 2001 l’uomo era stato denunciato per inosservanza del permesso di soggiorno. Nel 2014 poi avevo avuto un piccolo guaio per una presunta falsità in una scrittura privata.

L’uomo pare vivesse ancora insieme all’ex moglie e ai figli, nonostante la separazione. Qualcuno lo ha ricordato come una persona aggressiva. In particolare le amiche di Klodiana. Altri invece lo hanno descritto come un uomo abbastanza tranquillo.

Quello che comunque per il momento certo è che non risulta alcuna denuncia nei suoi confronti da parte della donna. Lei, negli ultimi tempi, scriveva sui social che “le donne non possono vivere all’inferno”. Oppure: “Sono fatta di cemento e di vetro soffiato”.