Centrocampista, poi capitano e leader indiscusso dello spogliatoio. Alessio Tacchinardi era l’equilibratore della squadra e con la maglia della Juventus addosso ha vinto praticamente tutto ciò che poteva vincere. Eppure la sua carriera parte dall’Atalanta, quando ancora ragazzino, Marcello Lippi vede in lui un talento particolare e lo lancia nel calcio dei grandi. Due squadre che conosce bene e che si affronteranno nel prossimo turno di Serie A. L’appuntamento è al Gewiss Stadium domenica alle ore 18.00. Per prepararci al meglio in vista di Atalanta-Juventus, Tacchinardi è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24.

Atalanta-Juventus, Tacchinardi a Tag24

Archiviato il turno infrasettimanale è già tempo di pensare al prossimo impegno di Serie A. Le squadre sono tutte al lavoro per prepararsi al meglio in vista della settima giornata di campionato. Dopo aver battuto il Lecce, la Juventus di Massimiliano Allegri se la dovrà vedere con l’Atalanta di Gianpiero Gasperini. Un big match importante e di alta classifica. I bianconeri infatti sono al terzo posto, a quota 13 punti e la Dea insegue a una sola lunghezza di distanza. Per commentare Atalanta-Juventus, Tacchinardi, ex centrocampista che ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Due formazioni partite molto bene, come ci arrivano Atalanta e Juventus a questo big match?

“Ci arrivano entrambe in modo molto positivo. Ho la sensazione che l’Atalanta stia continuando ad aggiungere certezze, una partita dopo l’altra mentre la Juventus no. Dopo il passo falso con il Sassuolo qualche dubbio in più mi è venuto e spero non abbiano perso le certezze che avevano. Siamo reduci da una stagione nella quale abbiamo visto spesso una squadra che staccava la spina. Con i neroverdi mi è sembrato di tornare indietro nel tempo. Questo è il difetto principale dei bianconeri, ma nonostante la battuta d’arresto con la formazione di Dionisi mi sento di poter dire che è una Juve cambiata, maturata e migliorata. Stanno facendo entrambe un ottimo campionato e quella di domenica sarà una super partita”.

Qual è l’obiettivo stagionale dei bianconeri?

“La Juventus deve assolutamente lottare fino alla fine per arrivare allo scudetto. Poi può vincerlo o perderlo, ma devono provarci. Indossare la maglia bianconera ti dà già di per sé degli stimoli incredibili e devi provare a vincere sempre. Lo so bene che alla fine vince uno solo, ma questi giocatori non possono permettersi di fare una stagione come quella dello scorso anno. La Juve deve arrivare all’ultimo mese in corsa e poi vediamo che succede. Il fatto di avere una sola partita a settimana può diventare determinante. Io penso che sarà così, ho questa sensazione. L’unico dubbio mi è venuto con il Sassuolo, ma ci può stare in un campionato intero. Sono certo che se resta sul pezzo e ci mette concentrazione, in Serie A non ha niente da invidiare a nessuno”.

E quello della Dea?

Non so se l’Atalanta riuscirà a posizionarsi tra le prime quattro, ma sono certo che ci proverà. Mal che vada comunque arriverà in Europa League. Gasperini ha a disposizione un’ottima rosa e se la può giocare alla grande. La corsa Champions però è serrata, c’è tanta concorrenza. Secondo me molto dipenderà dalla Lazio che penso sia la squadra borderline. Ha incontrato subito qualche difficoltà e a mio avviso sarà l’ago della bilancia. Penso sinceramente che Sarri avrebbe meritato una rosa più forte dopo quello che ha fatto vedere lo scorso anno. Ci voleva qualche colpo in più dal mercato. Sono arrivati Kamada e Guendouzi per sostituire Milinkovic, ma il mister doveva pretendere qualcosa in più. La Roma sembra invece già fuori. Stanno vivendo una crisi importante e ci sono già tanti punti in ballo. Mi sembra sia una squadra senza certezze, la vedo indietro rispetto agli altri”.

Può essere l’anno della consacrazione per Vlahovic?

Vlahovic è un grande giocatore e i tifosi hanno fatto benissimo ad opporsi alla sua cessione questa estate. Però l’unico dubbio resta la sua condizione fisica. Che sia forte non ci piove, mi auguro solo che stia bene. Purtroppo quando hai avuto la pubalgia e magari hai ancora qualche fastidio o qualche problemino, è normale che vai a caricare su altre zone del corpo e ti fai male. Mi auguro che dipenda solo da un riequilibrio muscolare su cui sta già lavorando con lo staff medico e tecnico”.