L’esordio a Pechino è stato più duro del previsto per lo spagnolo Carlos Alcaraz: Yannick Hanfmann ha dato del filo da torcere soprattutto nel primo set ell’ATP 500, con Carlos che ha dovuto sudare più del dovuto per adattarsi alle condizioni di gioco.
La prima frazione di gioco si è chiusa sul 6-4, con Carlos particolarmente in difficoltà negli scambi e che è riuscito a trovare lo slancio decisivo solo sul 4-4.

Il secondo set è stato un’altra storia con un Alcaraz più deciso, con sempre meno errori gratuiti e continuità nella realizzazione. Al termine della partita il primo pensiero è stato per Novak Djokovic, con Alcaraz che vuole ottenere il massimo in Cina per avvicinarsi alla posizione numero del ranking occupata proprio dal campione serbo.

Il serbo al momento è fermo e non parteciperà nemmeno al Masters 1000 di Shangai, Alcaraz può quindi recuperare terreno nel ranking ATP.

Carlos Alcaraz e lancia la sfida a Novak Djokovic

Queste le parole di Alcaraz al termine della gara, dove ha sia analizzato l’andamento della partita che lanciato la sfida a Novak.

Mi sono sentito molto bene in campo. Nonostante si trattasse di un match di primo turno, penso di aver giocato bene. Sono contento della mia prestazione. Credo di aver risposto abbastanza bene. Un colpo su cui mi concentro in ogni partita, in ogni allenamento. È stato brutto vedere il rendimento del mio servizio nel primo set, perché le cose andavano bene in allenamento. Prima posizione del ranking? Penso che Novak difenderà presto qualche punto. Nella Race è avanti di 700 o 800 punti. Giocando questi due tornei, considerando che lui non parteciperà, avrò l’opportunità di avvicinarmi al numero uno. Questo è il senso di questi due tornei: poter fare bene a Pechino e Shanghai per poter riconquistare presto la vetta