Al San Raffaele è nato Cored (Centre of oral rehabilitation of eating disorders), il primo centro odontoiatrico in Italia che si pone l’obbiettivo di prevenire e curare l’erosione dentale causata dalla bulimia nervosa.

Cos’è questo disturbo? Quali sono i pericoli e come si cura?

Cos’è l’erosione dentale da bulimia nervosa?

Le erosioni dentali da bulimia nervosa si verificano a causa dell’eccessivo contatto della superficie del dente con gli acidi.

Questi ultimi dissolvono chimicamente i minerali dalla struttura del dente, che inizia pian piano a diventare più morbida e poi gradualmente si dissolve.

Il processo inizia all’esterno dello smalto dei denti e progredisce fino alla dentina sottostante e al cemento radicolare. L’erosione dei denti avviene non a causa di batteri, ma solo degli acidi gastrici.

Se i denti sono spesso esposti all’acido dello stomaco è facile che si verifichi l’erosione dentale. Questo accade proprio in caso di vomito frequente, come nella bulimia nervosa.

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Qual è il trattamento di cura per l’erosione dentale da bulimia nervosa?

Il trattamento dell’erosione dentale è cruciale per fermare danni più gravi, ma le erosioni stesse non possono essere rigenerate naturalmente poiché sono irreversibili. Il dentista si concentra sulla riparazione dei danni.

Questo può coinvolgere la sigillatura delle superfici dentali, la riempitura di cavità con materiali speciali o, in casi gravi, la sostituzione parziale o completa dei denti. La scelta del metodo dipende dall’entità dell’erosione.

Per evitare ulteriori danni, è essenziale affrontare le cause sottostanti. In questo caso è essenziale affrontare la bulimia nervosa con un percorso psicoterapeutico.

La sigillatura dei denti e la ricostruzione della dentatura possono anche essere opzioni, a seconda delle esigenze individuali.

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Cause e fattori di rischio dell’erosione dentale da bulimia nervosa

L’erosione dentale si verifica quando i denti entrano in contatto con gli acidi. Si verifica una reazione chimica in cui l’acido dissolve i minerali dei denti dalla struttura dura del dente.

I dentisti distinguono se l’attacco acido proviene dall’esterno (estrinseco), solitamente attraverso cibi e bevande, o dall’interno (intrinseco), attraverso il contatto con l’acido dello stomaco, come nel caso della bulimia.

I fattori di rischio sono:

  • Consumo frequente di frutta acida;
  • Mangiare dolci acidi;
  • Consumo eccessivo di bevande acide (es. succhi di frutta, bibite);
  • Consumo regolare di alimenti contenenti aceto (ad esempio condimenti per insalata);
  • Vomito frequente;
  • Disturbi alimentari (ad esempio bulimia, anoressia nervosa);
  • Digrignamento notturno;
  • Malattia da reflusso (bruciore di stomaco, reflusso acido);
  • Assunzione di alcuni farmaci a basso pH;
  • Secchezza delle fauci, poiché manca la saliva che neutralizza l’acidità;
  • Medicinali che riducono il flusso di saliva, come alcuni farmaci contro l’ipertensione, le allergie, l’emicrania o la depressione.

Anche il tempo di esposizione dell’acido influenza il suo effetto erosivo. In generale, quanto più a lungo e con maggiore frequenza i denti sono esposti all’acido, tanto maggiore è il rischio di erosione dentale.

La saliva neutralizza gli acidi e ne indebolisce gli effetti. Mentre un buon flusso di saliva ha un effetto protettivo, la secchezza delle fauci aumenta il rischio di erosione dentale.