Un medico originario di Marcianise, è stato arrestato per aver portato in carcere cellulari e hashish per i detenuti.
Avellino, medico nascondeva cellulari e hashish per i carcerati: cosa è successo
Negli ultimi giorni si è sentito molto parlare del carcere di Avellino per diversi episodi di cronaca tra cui l’aggressione di 3 guardie e l’accecamento di un detenuto.
Ieri, 28 settembre 2023, un medico di 35 anni è stato arrestato con l’accusa di aver portato all’interno del penitenziario hashish e telefonini.
Nello specifico sono stati trovati all’interno della borsa: 120 grammi di hashish, 4 mini cellulari con rispettivi caricatori e due confezioni di sigari sigillati.
Erano mesi che le forze dell’ordine stavano indagando in merito a questa situazione, e la squadra mobile alla fine ha avuto ragione.
Avellino, medico nascondeva cellulari e hashish per i carcerati: le parole del GIP
Il GIP ha arrestato l’uomo e successivamente lo ha trasferito ai domiciliari e il segretario generale del sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo ha dichiarato in merito alla vicenda:
“Il carcere di Avellino si conferma piazza di spaccio. Come denunciamo da tempo nei penitenziari siamo ad almeno 5 kg la settimana di consumo di stupefacenti con un giro di affari di una decina di milioni d’euro l’anno. L’arresto del medico in servizio presso l’istituto penitenziario di Avellino, trovato in possesso di droga, rappresenta un nuovo caso, inedito e grave, sulla diffusione di stupefacenti nelle carceri. Purtroppo, ai pusher abituali, familiari, mogli-compagne di detenuti, all’arrivo attraverso droni, dobbiamo aggiungere anche un medico”.
Un altro avvenimento recente la carcere di Avellino è l’appiccamento di un incendio all’interno di una cella del carcere.