Gli attacchi ai siti dell’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), dell’associazione nazionale consulenti finanziari (Anasf), dell’associazione italiana intermediari dei mercati finanziari (Assosim) e della Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) sono stati opera di hacker filorussi.
Attacchi a siti italiani, il collettivo NoName057 l’ha rivendicato su Telegram
La rivendicazione del collettivo NoName057 è arrivata via Telegram, che resta l’app di messaggistica preferita da russi e ucraini in questi giorni di guerra e di annunci e comunicazioni pubbliche varie. Secondo quanto riferiscono però i siti bersaglio dei pirati telematici, i danni sarebbero contenuti. Si sarebbero registrati più che altro rallentamenti temporanei e altrettanti momentanei problemi di accesso.
A monitorare la situazione, in costante contatto con i siti colpiti, ci sono comunque i tecnici del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, dal lungo acronimo Cnaipic.
NoName057 si era messo in luce in Italia tra febbraio e maggio scorsi
Dalla Polizia postale spiegano:
Si tratta, come quasi sempre in questi casi, di un’offensiva di tipo DDos che non mira a sottrarre dati, ma solo a congestionare i domini e creare disservizi, nel tentativo di ottenere visibilità e ribadire l’adesione alla causa russa
In Italia, il gruppo NoName057 si è messo particolarmente in luce tra il febbraio e il marzo scorsi e soprattutto a maggio, in occasione della visita nel nostro Paese del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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