Sin da piccolo ha coltivato la passione per il cinema e la tv. L’esordio ufficiale sul piccolo schermo avviene al fianco di Carlo Verdone, nel film Acqua e Sapone e poco più di un anno dopo recita con un giovanissimo Claudio Amendola in Amarsi un po’. La notorietà, però, arriva grazie a I ragazzi della 3°C. Attore, ma anche conduttore, al fianco di Rita Dalla Chiesa ha partecipato a ben tredici edizioni di Forum. Nato e cresciuto a Roma, Fabrizio Bracconeri ha da sempre i colori giallorossi tatuati sul cuore e come tutti i tifosi oggi è deluso dall’avvio di stagione della squadra di Josè Mourinho. Per commentare il momento di crisi della Roma, Bracconeri è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Crisi Roma, Bracconeri a Tag24
La stagione della Roma è tutta in salita. L’entusiasmo per l’arrivo di Lukaku ha lasciato rapidamente il posto alla delusione totale per i risultati arrivati sul campo. I giallorossi non riescono ad ingranare, giorno dopo giorno contano gli infortuni, e il 4 a 1 rimediato ieri sera contro il Genoa rischia di mandare in tilt l’ambiente. Dopo sei giornate di campionato, Mourinho ha conquistato solo 5 punti. È l’avvio peggiore degli ultimi decenni in casa giallorossa e ora serve una sterzata. Contro il Frosinone, domenica sera, lo Special One ha un solo risultato disponibile, altrimenti rischia di trovarsi anche lui sul banco degli imputati. E c’è già chi ha stilato la lista dei possibili sostituti. Per commentare il momento di crisi della Roma, Bracconeri è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Con questi risultati Mourinho rischia la panchina?
“Mourinho ha tutta la mia stima e la mia fiducia, ma rischia il posto se non si decide a cambiare il portiere. Non è possibile che la Roma ha preso 4 tiri in porta e 4 gol. Rui Patricio non riesce davvero a fare una parata, raccoglie solo la palla quando gli viene passata e non lo dico solo io, ma anche esperti del settore. Non sa uscire, non è migliorato per niente da quando è arrivato a Roma e anzi è peggiorato. Non esce mai dalla riga, anche se la palla gli rimbalza davanti. Ieri se ne sono resi conto e infatti abbiamo preso quattro gol. Martinez invece, il portiere del Genoa, ha fatto un paio di parate importanti e questo fa la differenza. A portieri invertiti chissà come sarebbe andata, magari avremmo visto un altro risultato”.
Quindi il problema principale è Rui Patricio?
“Il portiere è il direttore d’orchestra ed è il ruolo fondamentale. Se sbaglia lui non dà sicurezza alla difesa e ne va del gioco di tutta la squadra. Abbiamo criticato tanto Ibanez che commetteva troppi errori, ma spesso sbagliava anche per mettere una toppa a quello che combinava Rui Patricio. Ora che non c’è più il brasiliano, e manca anche Smalling, è un disastro. I nuovi non lo capiscono, non sanno se esce, se non esce e cosa ha intenzione di fare. Ditemelo voi se vi ricordate una parata da parte sua che ha portato qualche punto alla Roma, io sinceramente non ne ricordo neanche una. Penso sia il 50% dei problemi della Roma”.
Hai ancora fiducia nello Special One?
“Sto con Mourinho e sarò al suo fianco fino alla fine. Cosa gli vogliamo dire a uno che in due anni ti consente di giocare due finali di Coppe europee? L’allenatore lo sa fare benissimo. Ora forse ha qualche problema nella gestione del gruppo perché immagino ci sia qualcuno scontento e a mio avviso anche l’arrivo di Lukaku, all’ultimo istante, può aver compromesso un po’ gli equilibri. Ma tanto quando un giocatore è forte lo dimostra sul campo e viene amato per forza, anche all’interno dello spogliatoio. Anche ieri aveva trovato il gol, ma ormai il fuorigioco viene fischiato anche quando è millimetrico e glielo hanno annullato. Però poi c’era un rigore per la Roma e non ce lo hanno dato. Lukaku e Belotti sono in assoluto i migliori in questo momento, io farei giocare sempre loro due”.
E domenica c’è il Frosinone, sei preoccupato?
“Se dobbiamo preoccuparci del Frosinone siamo messi male. Saranno pure partiti bene in questa stagione, ma la Roma domenica deve vincere 4 a 0. Forse quello che gli ha fatto male sono stati i 7 gol all’Empoli. Quando trovi una squadra in balia delle onde è facile infierire, è quello che abbiamo rischiato ieri. Se la partita fosse durata altri 15 o 20 minuti avremmo rischiato di prendere altri 2 o 3 gol. Io non dico che si sono montati la testa per quella vittoria, ma magari hanno pensato di essere forti e di poter vincere facilmente anche col Genoa e guardate come è finita”.