Cos’è il Melasma da stress? Si tratta di un particolare disturbo della pigmentazione del volto che capita soprattutto alle donne in giovane età ed è anche chiamato Cloasma.

Questo inestetismo si manifesta soprattutto quando la melanina, invece che distribuirsi in modo omogeneo sulla pelle regalando una tintarella dorata, si accumula a chiazze sulla fronte, sulle guance o sul labbro superiore rendendo l’incarnato poco armonioso e più sensibile.

Cos’è il melasma da stress: i sintomi

Il melasma da stress non deve essere confuso con altre alterazioni come ad esempio le macchie solari o l’acne che tendono a sparire con il tempo o semplicemente con l’aiuto di un buon prodotto per la cura della pelle.

Uno dei sintomi per riconoscere questo disturbo è proprio la comparsa di vere e proprie chiazze disomogenee, che ricordano una specie di carta geografica dal colore marrone chiaro, in alcuni casi tendente al bruno.

Le chiazze provocate dal Cloasma sono irregolari, dunque non presentano dei bordi ben definiti e questo aiuta anche gli esperti nel loro riconoscimento.

Solitamente la zona più interessata è quella del viso dove le macchie si localizzano soprattutto a livello di fronte, guance, ponte nasale e labbro superiore.

In alcuni casi però le macchie si estendono anche al collo e dietro le orecchie. Molto rari anche se non impossibili i casi in cui le macchie interessano braccia e gambe.

Questo tipo di disturbo non provoca alcun tipo di fastidio, tranne il fatto che la comparsa delle macchie rappresenti un difetto estetico decisamente indesiderato per la maggior parte delle persone.

Le cause

Nella maggior parte dei casi la causa principale del melasma è da ricondurre al sole.

Esistono, però, delle altre motivazioni per cui può comparire questo disturbo della pelle come la predisposizione genetica, la gravidanza, la pillola contraccettiva e anche lo stress, questo infatti è una delle maggiori motivazioni per cui molte donne ne sono affette.

In particolare, se la causa scatenante è lo stress questo si manifesta quando il fenomeno della pigmentazione anomala rappresenterebbe la risposta all’eccitazione di alcune terminazioni nervose in determinati distretti del viso.

Tutto questo ovviamente non avviene nel giro di qualche ora ma è spesso riconducibile ad uno stato di stress che dura da tempo.

Come trattarlo

Per impedire che si venga colpiti dal melasma da stress è necessario condurre uno stile di vita sano e il più possibile equilibrato. Ecco qualche consiglio:

  • andare a dormire presto e svegliarsi presto, creando una sorta di routine;
  • bere almeno due litri d’acqua al giorno;
  • compiere circa 10 mila passi quotidianamente;
  • prediligere un’alimentazione vegetale;
  • praticare tecniche di respirazione o meditazione per la gestione dello stress e anche per la riduzione delle infiammazioni;
  • programmare visite periodiche dal dermatologo.

Allo stesso tempo è importante proteggere la pelle dallo smog e soprattutto dal sole tutto l’anno, compresi i mesi invernali.

Contro il melasma da stress non esiste una cura definitiva. Chi ne soffre è a conoscenza che questo tipo di problema potrebbe sempre ripresentarsi.

Anche se non vi è una cura farmacologica ad hoc esistono comunque dei rimedi che consentono di trattare il melasma con efficacia come il micropeeling e altri trattamenti depigmentasti a base di acido cogico, azelaico e arbutina che inibiscono l’attività dell’enzima responsabile dell’eccessiva pigmentazione.

In caso di melasma da stress può essere utile anche l’uso dell’acido tranexamico che agisce sull’alterazione vascolare. Da non usare, invece, il laser sicuramente più indicato per altri tipi di discromie dalle dimensioni più ridotte.

Chi preferisce dei rimedi casalinghi può tranquillamente proseguire un trattamento a base di sieri e creme anti-macchie.

Chi soffre di questo disturbo deve sempre farsi seguire da un dermatologo professionista, evitando soluzioni personali che potrebbero aggravare la situazione invece di migliorarla.