Il mondo del calcio e non è stato con il fiato sospeso per diverse ore, ma per fortuna c’è un lieto fine: Alexis Beka Beka è in salvo. Il francese di origini congolesi, che gioca nel Nizza allenato da Francesco Farioli, aveva minacciato il suicidio nella mattina di venerdì 29 settembre gettandosi da un cavalcavia. Ancora da definire le cause che avevano spinto il ragazzo al gesto – forse una rottura sentimentale – ma ora è tutto passato. Grazie all’aiuto della gendarmeria e dello psicologo inviato dal Nizza, Alexis Beka Beka non è più in pericolo di vita.

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Beka Beka è in salvo: la ricostruzione

Poco dopo l’ora di pranzo è arrivata una buona notizia. Alexis Beka Beka (Qui il profilo del classe 2001) è stato posto in salvo e non è più in pericolo di vita. Nella mattina di venerdì 29 settembre, infatti, il francese si è recato con la propria auto sul cavalcavia del ponte Magnan – sulla A8 – e ha minacciato di suicidarsi. Il giocatore del Nizza di Francesco Farioli non aveva risposto ai compagni e aveva preso la decisione di lanciarsi dal ponte. Stando alle prime ricostruzioni dei media francesi, alla base della decisione ci sarebbe una rottura sentimentale, ma non vi è ancora certezza. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, la gendarmeria e anche lo stesso club francese si è attivato, inviando uno psicologo sul luogo.

Per fortuna, dopo una trattativa tra Alexis Beka Beka e le forze dell’ordine presenti, il giocatore è stato posto in salvo e ora non è in pericolo di vita. Proprio la rottura con l’ex fidanzata sarebbe alla base del tentato suicidio. Nella scorsa stagione, il francese di origini congolesi aveva disputato 14 gare, per un totale di 544 minuti. In questa stagione, anche a causa del brutto periodo che sta attraversando, il classe 2001 non aveva giocato neanche un minuto (due panchine in sei giornate di Ligue 1). Per fortuna, il ragazzo è stato posto in salvo, ora verranno fatti accertamenti fisici e psicologici ma il peggio è ormai alle spalle.

Il Nizza in apprensione: possibile rinvio della sfida contro il Brest

Alexis Beka Beka è in salvo e il mondo Nizza può tirare un sospiro di sollievo. Il club francese, come raccontato, era intervenuto in maniera repentina inviando uno psicologo che potesse aiutare il classe 2001 e impedirgli di commettere il tragico gesto. Inoltre, la squadra francese ha annullato tutti gli eventi social. Anche la conferenza dell’allenatore Francesco Farioli, in programma inizialmente per sabato 30 settembre, è stata rimandata.

Domenica primo ottobre, infatti, il Nizza è atteso dal confronto al vertice con il Brest capolista. Le due squadre, divise da un punto in classifica, sono le rilevazioni di questo inizio di Ligue 1. La sfida dell’Allianz Riviera (fischio d’inizio domenica primo ottobre ore 15) potrebbe, però, essere rimandata. Il Nizza sembra orientato a chiedere il posticipo a causa della situazione che ha visto coinvolto un proprio tesserato. Calciatori, staff e dirigenti, infatti, sarebbero ancora scossi da quanto accaduto ad Alexis Beka Beka.