Condannato all’ergastolo duro Osman Kavala, accusato di aver tentato di rovesciare il governo turco nel 2022, insieme a lui, altri sette imputati hanno ricevuto condanne a 18 anni di reclusione.

Osman Kavala: chi è l’imprenditore turco

Laureatosi in Economia presso l’Università di Manchester nel 1982, Osman Kavala è un imprenditore e filantropo turco ed ex capo della società di famiglia, il Gruppo Kavala.

Ha sostenuto numerose organizzazioni della società civile in Turchia fin dai primi anni ’90, ed è il presidente e fondatore del consiglio di amministrazione di Anadolu Kültür: un’organizzazione no-profit per la valorizzazione dell’arte e della cultura con sede a Istanbul.

La società mira a promuovere e sostenere le diversità culturali, il dialogo e la collaborazione in Turchia.

Kavala ha sempre valorizzato e promosso il patrimonio culturale turco, fino al 2022, quando è stato condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata, accusato di aver tentato di aver tentato di aver rovesciato il governo.

Osman Kavala: condannato all’ergastolo duro

È di oggi la notizia della conferma dell’ergastolo aggravato ai danni di Osman Kavala, definito un processo farsa come riportato da Amnesty.

Il verdetto è stato oggetto di opposizione di numerose associazioni per i diritti umanitari tra cui Amnesty International, nelle vesti di Ruth Tanner, direttrice delle campagne di AI sull’Europa:

“Questa assurda sentenza è un colpo devastante, politicamente motivato, ai diritti umani. Può anche aver segnato la fine dei ricorsi giudiziari di Kavala, ma sicuramente ha segnato l’inizio di una nuova fase delle nostre azioni per ottenere la sua scarcerazione. Il verdetto sfida ogni logica, dato che la pubblica accusa non è stata mai in grado di fornire alcuna prova a sostegno delle infondate accuse mosse contro gli imputati. Si è trattato unicamente di un tentativo di ridurre al silenzio voci indipendenti”. La giustizia turca ha apertamente messo in discussione il sistema di protezione della Corte europea dei diritti umani e ha palesemente violato le sue sentenze in favore della scarcerazione di Kavala”

Un altro caso di abuso di potere come nel caso di Kavala, è accaduto all’attivista Julian Assange, che da poco ha ricevuto la cittadinanza onoraria a Reggio Emilia.