Con l’edizione capitolina della Ryder Cup entrata ormai nel vivo grazie alle prime sfide, vediamo quali sono le regole e come si assegnano i punteggi

Regole e come si assegnano i punteggi nella Ryder Cup di golf

Con l’edizione capitolina della Ryder Cup entrata ormai nel vivo grazie alle prime sfide, vediamo quali sono le regole e come si assegnano i punteggi nel torneo di golf che contrappone Stati Uniti d’America e Europa. Dopo l’All Star Match andato in scena il 27 settembre con protagonisti da una parte lo scozzese Colin Montgomerie per il Team Europe e dall’altra parte lo statunitense Corey Pavin per il Team Usa (con vittoria del “Team Monty” per 7 a 4), ieri c’è stata la presentazione ufficiale dell’edizione 2023 del celebre torneo di golf, per la prima volta ospitato nella Città Eterna. Al Marco Simone Golf & Country Club l’evento inaugurale presentato da Melissa Satta ha visto il passaggio delle Frecce Tricolori e l’ingresso in scena delle due squadre pronte a darsi battaglia per la vittoria finale. Il Team USA capitanato da Zach Johnson vede tra le sue fila Scottie Scheffler, Wyndham Clarke, Brian Harman, Patrick Cantlay, Max Homa, Xander Schauffele, Sam Burns, Rickie Fowler, Brooks Koepka, Collin Moriakawa, Jordan Spieth e Justin Thomas. Il Team Europe, guidato da Luke Donald, annovera Rory McIlroy, John Rahm, Victor Hovland, Tyrrell Hatton, Robert MacIntyre, Matt Fitzpatrick, Tommy Fleetwood, Sepp Straka, Justin Rose, Shane Lowry, Nicolai Højgaard e Ludvig Åberg. Una vera e propria festa prima dell’inizio della competizione. Vediamo allora come sono strutturate le sfide e le regole per l’assegnazione dei punti.

Ryder Cup: come sono strutturate le sfide e le regole per l’assegnazione dei punti

Nella Ryder Cup sono previste 28 sfide complessive: ogni buca vale un punto solo: di conseguenza Team USA e Team Europe per poter vincere devono conquistare 14,5 punti per raggiungere la vittoria. Come raggiungere questi punti? Il torneo golfistico che contrappone Stati Uniti d’America e Europa è strutturato in otto sfide foursomes, otto four-ball e dodici incontri individuali. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono queste sfide. Una partita foursomes prevede una sfida tra due squadre – ognuna composta da due giocatori. Si gioca a turno (alternandosi al colpo presso il tee, andando uno al tee delle buche pari, l’altro a quello delle buche dispari), una palla per buca, finché ogni buca non è stata completata. Vince la buca chi ottiene il punteggio più basso. Nel four-ball abbiamo due squadre composte da due giocatori. Ognuno gioca la sua palla, così abbiamo quattro palle a ogni buca. Si considera il più basso tra i punteggi su ogni buca: la squadra che grazie al suo giocatore ha acquisito il punteggio più basso vince la buca. Negli incontri individuali o singoli abbiamo invece un golfista per squadra: chi totalizza il punteggio più basso a una buca, la vince. I punti si assegnano con una formula match play, non con la modalità solita, ovvero la stroke play dove si conteggiano tutti i colpi. In tutte e tre le modalità di sfida, se i punteggi sono pari anche la buca finirà in pareggio. A questo punto qualcuno di voi si starà chiedendo: e se i due team giungessero in una situazione di pareggio? Sono previste buche extra? La Ryder Cup non prevede la presenza buche extra. Le due squadre possono però guadagnare eventualmente un mezzo punto qualora l’incontro terminasse in pareggio dopo diciotto buche.  Se si verificasse lo scenario di pareggio tra i due Team per 14 a 14, chi ha vinto l’edizione precedente della Ryder Cup detiene il trofeo. Il programma della competizione a squadre, in cui sono previsti i sopracitati dodici giocatori per ogni team, prevede in queste prime giornate le sfide a coppie: quattro andranno in scena durante la mattinata, ulteriori quattro nel pomeriggio con le formule fourballs e foursome. I singoli andranno in scena domenica.