Ci sarà una nuova Rottamazione delle cartelle esattoriali? Deve essere un periodo particolare, considerato che il capitolo sulla definizione agevolata e Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali viene nuovamente discusso. Poco c’entra la manovra nella ricerca della nuova Rottamazione delle cartelle esattoriali. Il governo italiano appare poco incline all’attivazione di nuovi condoni.

La possibilità di una Rottamazione quater bis, non è chiara (forse non esiste). La notizia è stata estrapolata da una delle diverse proposte formulate da Matteo Salvini, per agevolare i contribuenti nella regolarizzazione dei debiti fiscali inesigibili. Inserita “a sorpresa” in uno dei capitoli più complessi della storia, che ha visto una serie di definizione agevolate e sanatorie.

Quando ci sarà la prossima Rottamazione?

Secondo quanto riportato da tg24.sky.it, Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e vicepremier, avrebbe l’intenzione di proporre l’introduzione di una nuova Pace fiscale per le cartelle esattoriali che non superano 30mila euro. Il nuovo Saldo e stralcio sarebbe guidato dal presupposto di liberare i fondi per i Comuni e lo Stato.

L’obiettivo di questa nuova iniziativa sarebbe quello di agevolare i contribuenti con debiti iscritti a ruolo, proponendone la regolarizzazione attraverso una riduzione in percentuali da versare nelle casse del fisco.

È importante sottolineare che al momento non esiste un bozza del nuovo Saldo e Stralcio o di una nuova Rottamazione quater bis. Non è chiaro se la nuova Pace fiscale terrà conto dei requisiti e limitazioni applicate alle precedenti misure agevolative precedenti.

Per il Ministro delle Infrastrutture, l’attivazione di un nuovo meccanismo di Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, potrebbe comportare alcune sfide, specialmente alle famiglie che hanno dichiarato il debito, ma che tutt’ora non sono in grado di regolarizzare la propria posizione. Visto i tempi che corrono, potrebbe essere più una misura di “buonsenso”. In questo modo, si libererebbero le famiglie bisognose dal peso ingombrante dei debiti, consentendo loro di aumentare il potere di acquisto. Nello stesso tempo, si libererebbe lo Stato dal recupero dei crediti inesigibili.

Quando esce la nuova Pace fiscale 2024?

A conti fatti, questa è una delle numerose proposte avanzate da Salvini, realizzate nel tempo. È importante ricordare che i termini per aderire alla Rottamazione quater delle cartelle esattoriali sono scaduti a giugno. Attualmente, è imminente la scadenza per il pagamento dell’unica soluzione o della prima delle due rate del 2023, entro il 31 ottobre 2023.

I contribuenti che hanno inoltrato la richiesta di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali hanno ottenuto un risparmio sul pagamento del debito, poichè sono state eliminate le voci legate a sanzioni, interessi e aggio.

La Rottamazione quate è stata approvata dopo 7 anni trattative serrate, senza considerate il Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali del 2018. Quest’ultima misura ha permesso alle famiglie di regolarizzare la propria posizione debitoria attraverso la rimodulazione delle somme dovute, legate al reddito certificato ISEE non superiore a 20.000 euro.

Ed è proprio quando si avvicinano le scadenze del 2023 per molti contribuenti, in un clima non proprio semplice, spunta l’ipotesi di una nuova Pace fiscale nel 2024. Sicuramente, è necessario prestare molta attenzione sulle prospettive future, specialmente se coinvolgono l’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Il governo dell’ex premier Matteo Renzi nel 2017 introdusse nella legge di Bilancio 2017 la Rottamazione delle cartelle esattoriali. In seguito, fu la volta dello stralcio dei debiti fino a mille euro, un’azione che permise a molte famiglie di liberarsi dai debiti accumulati nel periodo dal 2010 al 2015. Una misura simile è stata riproposta nel 2021, con lo stralcio dei debiti fino al 2010, ma con un limite di 5.000 euro.

Nel 2023, ’è stata introdotta la Rottomazione quater delle cartelle esattoriali, (art. 1, commi da 231 a 252, della Legge n. 197/2022)  per i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 fino al 30 giugno 2022. La richiesta di adesione alla nuova definizione agevolata doveva essere presentata entro il 30 giugno 2023.

Conviene pagare o aspettare un nuovo Saldo e stralcio delle cartelle esattoriali

All’orizzonte non si intravede una nuova Pace fiscale. Attualmente, sappiamo con certezza che le regole imposte dalla Riscossione per il recupero dei crediti saranno molto più facili e veloci.

L’obiettivo rimane quello di ridurre i crediti inesigibili. Il contribuente deve tener presente che in caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata o dalle prime due rate del 2023, la Definizione agevolata risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

È necessario considerare, sopratutto, che in presenza di una delle condizioni sopra indicate, il debito iscritto a ruolo riappare nuovamente comprensivo di interessi, sanzioni e aggio.

In conclusioni, si consiglia di rispettare le scadenze della Rottamazione quater e non sperare in una nuova misura che difficilmente troverà spazio tra le righe del governo Meloni. A ogni modo, se sei indeciso su come procedere, potresti consultarti con un esperto fiscale per ottenere le informazioni più aggiornate e consigli pertinenti alla tua situazione finanziaria personale.