Con lo sconto contributivo del taglio del cuneo fiscale e la riforma fiscale con la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre, per i lavoratori alle dipendenze sono in arrivo aumenti di stipendi fino a 120 euro al mese. La misura è un mix che comporta la conferma dei bonus contributivi anche per il prossimo anno alle percentuali attualmente in vigore del 6% e 7% di taglio dei versamenti, unitamente all’accorpamento delle prime due aliquote Irpef e relativi nuovi scaglioni.

Il mix di misure garantirebbe ulteriori risparmi nelle buste paga. La seconda fascia dell’Irpef, infatti, pagherebbe di imposta il 23 per cento come la prima fascia, con redditi annuali da 15.000 a 28.000 mila euro lordi. Il minimo che si possa risparmiare di imposte è di 67 euro al mese, ma per i redditi fino a 35.000 euro si arriva a incrementi di 120 euro mensili.

Sconto contributivo e riforma fiscale, aumenti stipendi di 120 euro al mese in arrivo

Un mix di misure sulle buste paga che permetterà di aumentare gli stipendi netti dei lavoratori alle dipendenze fino a 120 euro al mese. Alla conferma del taglio del cuneo fiscale, strumento che assicura uno sconto sui contributi a carico dei lavoratori, si aggiungerà il taglio dell’imposta Irpef per effetto della riduzione da quattro a tre aliquote Irpef. Nel dettaglio, il primo e il secondo scaglione Irpef, rispettivamente per redditi da zero a 15.000 euro all’anno e da 15.001 a 28.000 euro all’anno, verrebbero accorpati nello stesso scaglione con aliquota Irpef unica, pari al 23 per cento (rispetto al 25 per cento che paga oggi lo scaglione più alto).

Per effetto di questo accorpamento, i lavoratori alle dipendenze con redditi fino a 15.000 euro non avrebbero alcuna variazione di Irpef da pagare. Diversamente, l’ex scaglione da 15.001 a 28.000 euro avrebbe due punti percentuali in meno di imposte da pagare (dal 25% al 23%), con un risparmio di 20 euro all’anno per chi guadagni 16.000 euro all’anno, di 60 euro per redditi di 18.000 euro, di 100 euro per redditi di 20.000 euro e così via, di 40 euro ogni 2.000 euro in più di reddito. Si arriverebbe a un risparmio di 260 euro per chi guadagni 28.000 euro lordi all’anno, somma che finisce nel netto di busta paga anche per chi guadagni di più di 28.000 euro.

Sconto contributivo stipendi in aumento nel 2024: ecco i calcoli

Ai risparmi della riforma fiscale si aggiungerebbero quelli dello sconto contributivo del taglio del cuneo fiscale, da confermare nella legge di Bilancio 2024. Attualmente, la misura consente di avere uno sconto sui contributi a carico del lavoratore (pari al 9,19%), del 7% per i redditi fino a 25.000 euro all’anno e del 6% per redditi da 25.000 a 35.000 euro all’anno. I tetti mensili delle due percentuali di sconto sono pari a 1.923 euro al mese per il 7% e tra 1.923 e 2.692 euro lordi al mese per il taglio del 6%.

Per effetto del mix di interventi di riforma fiscale e nelle buste paga, gli stipendi dei lavoratori alle dipendenze del 2024 potrebbero avere uno sconto di 67 euro per lo sconto contributivo a livelli di redditi lordi di 15.000 euro all’anno, senza vantaggi sull’Irpef che rimarrebbe la stessa del 2023. Variazioni si avrebbero per redditi superiori a 15.000 euro: chi guadagna 20.000 euro all’anno avrebbe uno sconto contributivo di 77 euro, 84 euro con la nuova aliquota Irpef più bassa di due punti percentuali.

Incrementi in busta paga per chi guadagna fino a 35.000 euro e oltre

Nella fascia dei 25.000 euro, il taglio del cuneo fiscale consentirebbe di ottenere un aumento degli stipendi di 96 euro, al quale si sommerebbe la nuova Irpef per un beneficio fiscale totale di 112 euro mensili. A livelli di redditi superiori (30.000 euro all’anno), al taglio del cuneo fiscale di 90 euro in più in busta paga, si sommerebbero 22 euro della nuova aliquota Irpef. Infine, chi guadagna 35.000 euro avrebbe un mix di agevolazioni pari a 120 euro, rispetto ai 99 euro di aumento stipendi del 2023 con il solo taglio del cuneo fiscale. Oltre i 35.000 euro all’anno, il contribuente non ha diritto al taglio del cuneo fiscale ma alla sola revisione dell’aliquota Irpef, per uno sconto mensile di 22 euro.