Sono state bocciate, ma l’esame è da ritenersi irregolare e potranno sostenere nuovamente la Maturità. Così ha stabilito il Tar della Calabria, accogliendo il ricorso di due studentesse di Catanzaro, ingiustamente rispinte da quanto sostengono i giudici che hanno confermato una importante mancanza sui verbali.

I verbali con cui sono state bocciate alla Maturità sono illegittimi: dovranno ripeterla. Lo ha stabilito il Tar della Calabria

Il Tar della Calabria ha infatti accolto la richiesta delle due ragazze, difese dagli avvocati Giuseppe Risadelli, Giancarlo Pitaro e Francesco Pitaro. I giudici hanno dichiarato illegittima la prova da loro sostenuta e ha condannato il ministero dell’Istruzione e del Merito e la scuola da dove provengono a rivalutarle. Potranno pertanto tornare sui banchi per ridare regolarmente l’esame.

I giudici – riporta una nota degli avvocati delle ragazze – hanno così motivato la loro decisione, rilevando che dalle copie dei verbali di esame prodotti dall’amministrazione non è stato possibile verificare che detti verbali siano stati sottoscritti, in modalità analogia o digitale, e che la mancanza di sottoscrizione, impedendo di conoscere la paternità del documento, ne inficia la funzione probatoria, onde non è possibile verificare la legittimità dell’operato amministrativo, oggetto di contestazione giudiziaria.

I verbali non sono sottoscritti: le ragazze potranno ridare l’esame

In parole povere, i verbali d’esame con cui le studentesse dell’Istituto tecnico commerciale “Grimaldo Pacioli” sono state bocciate sono irregolari poiché non firmati e le ragazze potranno vedere la propria prova scritta nuovamente valutata, ripetendo quella orale.

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