Lo Shin Bet, agenzia di sicurezza di Israele ha annunciato mercoledì in una nota che sono state arrestate 5 persone, tre palestinesi e due israeliani, ingaggiati dall’Iran per compiere un attacco terroristico contro il ministro degli Interni Itamar Ben Gvir. Il ministro ha ringraziato chi in Israele lavora quotidianamente per mettere in sicurezza i suoi cittadini.
Il presunto attacco terroristico dell’Iran in Israele contro Ben Gvir
Sospeso fra i propri sogni di gloria di “pacificare” il Medio Oriente e le proteste contro la riforma della giustizia, Israele ha anche altri pericoli da affrontare, come il terrorismo interno. Un cittadino iraniano, Murad Kamamja, abitante in Giordania, nel 2022 avrebbe incontrato Hassan Zakharna, iraniano con noti legami con l’intelligence iraniana. Questi gli avrebbe chiesto di contrabbandare armi ed esplosivi dalla Giordania alla Giudea e Samara.
Kamamja, poi, decise di reclutare in quest’attività illegale Hassan Mujarima, residente a Jenin, che a sua volta reclutò un altro cittadino palestinese, Ziad Shanti. Infine, fu il turno di Yusuf Hamad e Hamad Hamadi, due cittadini israeliani. Il gruppo di 5 persone aveva deciso di introdursi illegalmente in Israele nel marzo 2023 per spiare e trovare informazioni compromettenti su diversi politici israeliani e bruciare diverse auto. Lo scopo era creare il panico fra la popolazione.
Lo Shin Bet si era messo sulle loro tracce dopo i primi episodi di incendio, quattro solo ad Haifa. Israele è preoccupata per quei cittadini israeliani con precedenti penali che decidono di tradire il proprio paese in cambio di denaro, tanto più se proviene da stati esteri.
Le informazioni su mandanti ed obiettivi sono state ottenute grazie all’arresto dei 5 uomini: erano stati presi di mira non solo il ministro ultranazionalista degli Interni Ben Gvir, ma anche Yehuda Glick, un attivista israeliano di estrema destra di origine americana ed ex membro del parlamento.
Lo Shin Bet non ha fornito ulteriori prove sul complotto. Ha dedotto dalla nazionalità del capo della cellula che anche l’Iran (come stato) sia in qualche modo coinvolto. Ben Gvir ha scritto su Twitter riguardo l’arresto:
Mi congratulo con il personale dello Shin Bet e con le forze di sicurezza che hanno smascherato e catturato la cellula terroristica che intendeva assassinare un ministro israeliano.
Tutti e cinque gli uomini sono stati incriminati dal tribunale militare e dal tribunale distrettuale di Haifa per gravi violazioni della sicurezza.