Non ci sono solo elezioni europee a tenere banco sulla scena politica del 2024: il prossimo anno, infatti, anche diverse Regioni e molti Comuni saranno chiamati al voto. Ecco una mappa delle elezioni amministrative che si terranno nel 2024 e un memorandum per l’evento forse più importante a livello continentale: le elezioni europee 2024 che si terranno a giugno.
Non solo elezioni europee: Amministrative 2024, dove si vota alle Regionali
Nel panorama politico italiano, il 2024 si annuncia come un anno cruciale, segnato da elezioni regionali, comunali ed europee. Cinque Regioni – Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria – si preparano ad accogliere le urne, delineando così un palcoscenico diversificato di confronto politico, particolarmente rilevante poiché tutte sono attualmente guidate dal centrodestra. Sarà quindi un esame di rilevanza non indifferente per il governo attualmente in carica.
Diversamente dal passato, le elezioni non avranno luogo in una data unificata: ogni Regione procederà separatamente, con la possibile eccezione di un election day a giugno, coincidente con le elezioni europee.
Elezioni amministrative 2024: strategie del centrodestra e del centrosinistra
Il centrodestra, dominante in tutte e cinque le Regioni, si presenta unito, sebbene emergano questioni aperte riguardo la ricandidatura di alcuni presidenti uscenti. Particolare attenzione è rivolta a Christian Solinas in Sardegna e Vito Bardi in Basilicata, entrambi al centro di dibattiti interni.
Dal lato opposto, il centrosinistra, con il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, cerca alleanze strategiche, soprattutto in Piemonte. La collaborazione con altre forze politiche come Azione è al vaglio, mentre l’intesa con Italia Viva appare incerta. Per ora, quindi, più che di nomi, si punta soprattutto alle alleanze, per aumentare il bacino del consenso elettorale.
Elezioni Regionali 2024: il calendario elettorale (probabile)
Diverse sono le ipotesi sul calendario elettorale. Per ora, trapelano queste voci:
- Febbraio: Sardegna, Abruzzo;
- Marzo: Basilicata;
- Giugno: Piemonte;
- Ottobre: Umbria.
Elezioni amministrative 2024: sistemi di voto e legge elettorale
Ogni Regione detiene la propria autonomia nella scelta del sistema di voto, mantenendo come denominatore comune l’assenza di ballottaggi. Parallelamente, anche le elezioni amministrative vedranno oltre 3.840 Comuni al voto, in un contesto normativo uniforme su scala nazionale, con eccezioni come quella siciliana.
Elezioni amministrative 2024: in quali Comuni si vota
Le elezioni amministrative del 2024 sono attese con grande interesse e nelle prossime settimane bisognerà prestare molta attenzione ai sondaggi sulle intenzioni di voto. Si rinnoveranno i consigli comunali di ben 3.844 Comuni, inclusi 27 capoluoghi di Provincia, sei dei quali sono anche capoluoghi di Regione.
Ecco l’elenco dettagliato dei 27 Comuni capoluogo che andranno al voto nelle elezioni amministrative del 2024:
- Ascoli Piceno
- Avellino
- Bari
- Bergamo
- Biella
- Cagliari
- Caltanissetta
- Campobasso
- Cremona
- Ferrara
- Firenze
- Forlì
- Lecce
- Livorno
- Modena
- Pavia
- Perugia
- Pesaro
- Pescara
- Potenza
- Prato
- Reggio Emilia
- Rovigo
- Sassari
- Verbania
- Vercelli
- Vibo Valentia
Oltre ai capoluoghi, anche altri centri di importanza come Giulianova, Aversa, Nola, Tivoli, Rozzano, Fano, Termoli, Gela e Foligno saranno coinvolti in questo turno elettorale.
Elezioni Europee 2024 ed Election Day
La conferma delle date delle elezioni europee dal 6 al 9 giugno 2024, come comunicato dal Consiglio dell’UE, aggiunge un ulteriore livello di complessità al panorama elettorale italiano e una nuova sfida da superare per il governo in carica, che finora, stando agli ultimi sondaggi politici, non sembra avere troppi timori, confermando da ormai diverso tempo un consolidamento di posizione al vertice. La concomitanza delle europee potrebbe portare ad un possibile accorpamento delle elezioni, creando di fatto un Election Day che potrebbe influenzare l’esito sia delle regionali sia delle amministrative.
I partiti, intanto, sono al lavoro per definire le migliori strategie e candidature. Fratelli d’Italia, ad esempio, ha proposto di non ricandidare alcuni presidenti uscenti in favore di nuovi esponenti.